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Riscaldamento acceso: come migliorare l'aria in casa

Per scongiurare tosse secca e pelle inaridita, proteggi così la tua famiglia

Si attende sempre con grande trepidazione, l'accensione dei riscaldamenti.

Ma i termosifoni, per quanto necessari, non sono sempre amici della salute e del benessere. Per migliorare l'aria in casa, è importante seguire alcune regole: buone abitudini tramandate dalle nonne e accorgimenti pratici suggeriti dalla tecnologia. Prima di tutto, è importante verificare la temperatura dei caloriferi: ormai le apposite valvole di regolazione sono un obbligo di legge, dunque è lecito richiederle all'amministratore condominiale qualora non siano presenti. Grazie alle termo-valvole, infatti, si può modulare la temperatura del termosifone a seconda del clima esterno e della stanza in cui si soggiorna. Per esempio, tenendo presente che la camera da letto di notte non dovrebbe mai essere eccessivamente calda, pena una peggiore qualità del sonno.

Umidificare - Uno dei rischi più frequenti dei termosifoni accesi, è l'aria troppo secca. Quando l'aria che respiriamo è eccessivamente secca, a risentirne sono le alte vie respiratorie (soprattutto dei bambini) e la pelle. Inoltre, un eccesso di aria secca può provocare persino mal di testa e fastidiosa stanchezza. Dunque, è importante umidificare l'aria. Le nonne usavano apposite vaschette in ceramica da agganciare ai termosifoni o da posizionare sopra i caloriferi. Le vaschette restano sempre una buona idea, soprattutto se all'acqua si aggiungono oli essenziali purificanti come quello di tea tree, dall'azione antivirale e antibatterica o quello di lavanda, rilassante e naturalmente profumato. Ma contro l'aria secca "notturna", le vaschette potrebbero non bastare. Infatti, se si hanno bambini piccoli in casa, con il sopraggiungere dei primi freddi arrivano anche tosse e raffreddore. Per evitare che la notte si trasformi in un incubo per tutta la famiglia, è consigliabile acquistare gli appositi umidificatori elettrici a caldo (meglio senza ultrasuoni). Usati correttamente, infatti, questi dispositivi umidificano l'aria e permettono di liberare con più facilità (e senza il ricorso a farmaci) le alte vie respiratorie di grandi e piccini. Anche nella vaschetta dell'umidificatore elettrico, è possibile versare qualche goccia di olio essenziale: perfetto per la stagione fredda, l'olio essenziale di eucalipto.

Arieggiare - Anche se fa freddo, è d'obbligo cambiare l'aria ogni mattina appena svegli. Questa semplice operazione, nonostante l'aria sia spesso inquinata, permette comunque di limitare la diffusione di virus e batteri caratteristica dei primi freddi. Sarà sufficiente una mezz'ora di tempo, per migliorare la qualità dell'aria interna. Per quanto riguarda il tedioso argomento "panni stesi", è importante evitare di posizionare stendini & Co. in camera da letto, durante la notte. Meglio scegliere zone della casa più "neutre" e meglio riscaldate, sfruttando ancora le ore centrali della giornata per far arieggiare anche il bucato sul balcone o sul terrazzo. No anche al posizionamento dei panni bagnati all'interno del box doccia, onde evitare la formazione di muffe pericolose per la salute. In commercio, sono oggi disponibili anche specifici purificatori per l'aria, in grado di ionizzare l'atmosfera e di profumare in modo sano l'ambiente. Evitando, così, il caratteristico "odore di chiuso" che si crea in casa quando si accendono i termosifoni. Infine, all'interno delle mura domestiche, la temperatura non dovrebbe mai essere eccessivamente elevata perché, se il caldo è oggettivamente troppo, anche il sistema immunitario e la salute della pelle ne risentono: sono gli sbalzi termici, infatti, a costituire una delle peggiori insidie del periodo autunnale.