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Chanel: a Parigi sfila il prêt-à-porter della Maison dalla doppia C tra perle, cappelli e una palette cromatica vivace

Per lʼAutunno-Inverno 2016 Karl Lagerfeld porta in passerella il tributo a Mademoiselle Coco e alle sue più grandi passioni.

Colori, patchwork e un' allure bizantina.

I classici tailleur rivisitati, i contrasti tra i tessuti, leggerissimi o pesantissimi. Il trionfo del cappello e delle perle. A Parigi sfila il tributo a Madamoiselle Chanel nella tradizionale cornice del Grand Palais. Sul catwalk della maison, con tutti gli ospiti democraticamente in front row, tanti volti d'eccezione tra cui Gigi Hadid, Kendall Jenner, Mariacarla Boscono e Anna Ewers.

Il prêt-à-porter del prossimo Autunno-Inverno di Chanel incorona le più grandi passioni di Mademoiselle Coco. Sulla pedana, infatti, in omaggio al suo esordio nel mondo della moda, si celebra il cappello, tenuto stretto al viso da un filo di perle, le vere regine della sfilata. Grandi, grandissime, piccole o piccolissime, bianche o nere le perle si uniscono per dar vita a lunghissime collane. Che si combinano, si intrecciano e imperano sugli abiti, sulle giacche, sui cappotti.

E poi c'è la camelia, che diventa un fermaglio per capelli molto prezioso nella tonalità dell'oro. Il cappotto lungo, dalla silohuette dritta o svasata e lungo fino alla caviglia, si alterna al bolerino corto, al piumino in matelassé con cappuccio e alle giacche in pelle. Il tailleur in tweed è rivisitato e diventa pesante, pensato per i grandi freddi. O si riveste di denim. Ed ecco che spuntano skirt con profili di jeans abbinate a giacche dal sapore retrò con maniche ampie in tweed e inserti in denim tempestati di perle e decorazioni preziose.

Le gonne sono lunghe alla caviglia o al ginocchio, talvolta frou-frou e tempestate di frange che si muovono ad ogni passo. Talvolta hanno spacchi laterali che, tra un movimento e l'altro, lasciano intravedere le gambe coperte fin sotto il ginocchio da calze o anfibi ton sur ton con la mise.

Accendono la pedana eleganti abiti ricchi di paillettes e di dettagli luminosi. Che si alternano a maxi-pull in lana tempestati di borchie. Gli abiti lunghi e neri, con decori preziosi dall'allure bizantina e con cut-out in vita e sulle braccia, si alternano a romantici white dress a balze fatti di tessuti leggeri, di volant, di pizzi e di trasparenze effetto vedo-non-vedo su cui spuntano grandi nastri e fiocchi noir. Tutto è un contrasto, il nero sporca il bianco, il bianco dà candore al total-black, l'elegante si mixa al rock. Ai piedi, imperano i boots, corti o alti, flat e comodi, con motivo allacciato a metà gambale. E gli stivali da cavallerizza.

I pantaloni sono cropped e, coordinati a bluse morbide, danno vita a ensemble dal sapore sportivo. Si vestono di stampe e di loghi, di fiori e di gattini. E si impreziosiscono di lunghe collane in catena.

Nella palette cromatica, agli intramontabili bianco e nero, si affiancano colori neutri e nuance pastello che spaziano dal nude al rosa cipria. Per poi esplodere in una tavolozza di colori accesi dal fucsia al rosso, dal blu intenso all'argento metal.


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