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Mehta Festival, mini carnet a prezzo agevolato

Firenze, lʼabbonamento comprende due concerti, una recita di Turandot e una visita al backstage

Tgcom24

Zubin Mehta per il Mehta Festival. A 50 anni dal suo debutto fiorentino, il direttore di origini indiane che al Maggio ebbe prima la direzione artistica e poi nel 1985 divenne direttore principale, sarà sul podio del Nuovo Teatro dell'Opera di Firenze nel mese di novembre per dirigere partiture di grande musica composte fra fine 1800 e inizio 1900. E' il Mehta Festival. E per festeggiare ha voluto dei carnet contro la crisi: tre fasce di prezzo da 49 a 133 euro per un mini-abbonamento che comprende 2 concerti, 1 recita di Turandot e un'esclusiva visita al backstage con un incontro con gli artisti (info su www.maggiofiorentino.com).

Gustav Mahler, Paul Hindemith, Béla Bartók, Antonín Dvorák e Giacomo Puccini sono gli autori che il direttore principale dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino ha scelto per spalancare le porte del teatro al pubblico più vasto. Il repertorio è di grande impatto e Zubin Mehta sa che anche i neofiti apprezzeranno la monumentale e travolgente Sinfonia n. 2 di Gustav Mahler, nota come La Resurrezione (in scena il 9 e il 10 novembre), così come la Turandot di Giacomo Puccini (recite il 27, 28, 29 novembre e 2, 4, 5 dicembre) ed anche Mathis der Maler di Paul Hindemith, il Concerto per due pianoforti, percussioni e orchestra di Béla Bartók, la Sinfonia n. 7 di Antonín Dvorák (unica recita il 30 novembre). Proprio all'ultimo capolavoro del musicista toscano Giacomo Puccini, Turandot, spetta il compito di sostenere i diritti umani e la musica: per il week end del Giorno del Ringraziamento americano, il 24 novembre, il Maggio Musicale Fiorentino ha preso a cuore la causa del Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights / Europe e in quell'occasione sul palcoscenico andrà una Turandot in forma semi-scenica, seguita da una cena di gala e da un'asta speciale, tutto quanto per raccogliere fondi per progetti dell'RFK e del Maggio.

Il messaggio universale del rispetto dei diritti umani, che il RFK Center Europe dal 2005 promuove attraverso progetti di educazione in Europa, con l'obiettivo di diffondere ovunque la coscienza per i diritti dell'individuo, si riflette nell'universalità del linguaggio musicale. Un binomio di grande effetto. L'uomo infatti non può vivere se vede negati i propri diritti, così come non può vivere senza musica. Nessuno meglio di Zubin Mehta, da sempre impegnato sul fronte dei diritti umani, potrebbe essere portavoce (quindi direttore sul podio della Turandot) di tale straordinario modo di fare fundraising in favore di queste due cause universali. E nessun'altra potrebbe essere miglior interprete che l'orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, avendo dal 1933 dato vita ad uno dei festival più antichi d'Europa (insieme a Salisburgo e Bayreuth) ed essendo seguita dal pubblico di tutto il mondo sia negli spettacoli a Firenze, sia nelle numerose tournées all'estero.

Il 24 novembre l'asta sarà tenuta da un battitore autorevole e avrà in catalogo esperienze esclusive e lotti unici, particolari che verranno resi noti solo a pochi giorni dall'evento. I proventi dell'asta, insieme a quelli raccolti anche grazie alla cena e a una lotteria, saranno interamente destinati a progetti del RFK Center e del Maggio Musicale Fiorentino. Madrine della serata saranno Kerry Kennedy, Presidente del Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights, la defender Marina Pisklakova, attivista leader dei diritti delle donne in Russia, la laureate Aminatou Haidar, in prima fila nella difesa dei diritti del popolo Saharawi nel Sahara Occidentale, e Francesca Colombo, Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino. Molti gli special guests attesi da ogni parte del mondo.