Dieci proposte per una rivoluzione liberale: dalle agevolazioni fiscali alle assunzioni
© Web
E' una rivoluzione culturare quella che sogna la Fondazione "Magna Carta" che in questi giorni pubblica un manifesto di proposte per dare valore alla cultura. "La tutela del nostro patrimonio artistico, delle nostre eccellenze nel campo dell'arte, della musica, del teatro, del grande e del piccolo schermo rappresentano elementi imprescindibili dell’identità italiana sui quali puntare per il rilancio del nostro Paese", spiegano.
Dalle agevolazioni fiscali per favorire l'ingresso di privati e associazioni nella gestione del patromonio culturale all'assuzione di 500 giovani laureati archeologi, storici dell'arte e architetti. Dieci idee pratiche per promuovere la creatività, semplificare la burocrazia, attuare l'agenda digitale europea e tutelare ancora di più il diritto d'autore.
"La “cultura prima di tutto”, slogan prediletto dalle intellighenzie illuminate, si è trasformata nei fatti nella “cultura in fondo a tutto”, non essendosi creata, per evidenti e concretissimi motivi, quell’integrazione virtuosa con gli altri segmenti della società che consente lo sviluppo e l’interazione con il privato oltre che con il pubblico. Ci ha pensato la crisi economica a decretare il definitivo fallimento di questa impostazione. Noi siamo convinti che sulla cultura non solo è necessario ma persino strategico investire", si legge nel documento della Fondazione.
LEGGI IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO