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Terrorismo, la Guardia Costiera innalza i controlli nei porti

A Genova controllato un passeggero su due. Verifiche sulle automobili, si temono lunghe code per il weekend di Ferragosto

La Guardia Costiera aumenta i controlli nei porti italiani in cui transitano e fanno scalo navi traghetto e crociere.

La decisione è stata presa vista la situazione internazionale, con l'inasprirsi del conflitto in Libia, e il periodo di maggior traffico previsto negli scali. L'innalzamento delle misure di sicurezza, che prevede una maggiore percentuale di veicoli e passeggeri controllati, non sarebbe legato quindi ad allarmi specifici.

Gabrielli: "Presa d'atto di una situazione complessiva" - Nessuna minaccia concreta, quindi: antiterrorismo e intelligence ribadiscono che non vi sono elementi che possano far ritenere imminente un attentato in Italia, e ricordano, tra l'altro, che in caso di minaccia concreta non spetta alla Guardia Costiera prendere iniziative in materia di sicurezza. Anche il capo della polizia, Franco Gabrielli, ha voluto chiarire che "l'aumento del livello non ha nulla a che fare con i discorsi Libia sì, Libia no". "E' una presa d'atto - ha aggiunto Gabrielli - di una situazione complessiva e credo che questo vada nel senso degli sforzi che stiamo compiendo in tutti gli ambiti per aumentare il più possibile il livello di sicurezza".

Si temono lunghe code negli scali - Le nuove misure sono già operative e questo comporterà, molto probabilmente, l'allungarsi delle attese agli imbarchi. "Il dispositivo - ha spiegato il comandante generale Vincenzo Melone - prevede in particolare maggiori controlli ai varchi portuali, dove entrano solo i veicoli muniti di biglietto, una percentuale più alta di veicoli e passeggeri controllati, che dovrebbe passare dal 25% circa del livello 1 ad un massimo del 50% del livello 2, un monitoraggio più accurato di tutte le aree degli scali. Misure che interessano soltanto le navi da crociera e quelle passeggeri, non le merci".

A Genova già intensificati i controlli - Immediati gli effetti sui principali scali. A Genova è stato calcolato che, se prima della decisione della Guardia Costiera veniva controllato un passeggero ogni quattro che si imbarcavano, da oggi le verifiche interesseranno un passeggero su due. Le verifiche avverranno soprattutto con la cosiddetta "autoperquisizione": i passeggeri, in pratica, dovranno mostrare che cosa trasportano nelle valige e nel bagagliaio delle loro automobili. Saranno impiegati anche metal detector portatili.