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La mamma di Loris in lacrime dal gip: "Ho un solo cellulare, non sono stata io"

La donna è stata interrogata per tre ore dal giudice, che si è riservato di decidere entro venerdì sera. Il legale: "Ha risposto a tutto confermando la propria versione"

veronica panarello loris
ansa

"Signor giudice mi creda, non sono stata io". Lo ha detto in lacrime Veronica Panarello, accusata di aver ucciso il figlio Loris, concludendo l'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Ragusa. La donna, che ha risposto per oltre 3 ore a tutte le domande, ha assicurato di non avere un altro telefonino, come invece riferito dai suoi familiari. "Ho un solo cellulare e l'ho consegnato spontaneamente agli investigatori prima del fermo", ha spiegato.

La mamma di Loris in lacrime dal gip: "Ho un solo cellulare, non sono stata io"

Per quanto riguarda le fascette in plastica (compatibili con quelle usate per uccidere il bambino) consegnate alle due maestre di Loris che erano andate a visitarla dopo il ritrovamento del corpo, Veronica Panarello ha spiegato di averle date alle maestre "per dare un contributo all'accertamento della verità".

Il Gip di Ragusa, Claudio Maggioni, che ha ascoltato la donna per oltre tre ore nel carcere di Catania, alla presenza del sostituto procuratore Marco Rota e del legale dell'indagata, l'avvocato Francesco Villardita, dovrà rendere nota la sua decisione entro venerdì sera sulla convalida del fermo e su eventuali misure cautelari.

Il legale della donna, intanto, sototlinea come la madre di Loris ha "risposto a tutte le domande senza alcun tipo di cedimento riconfermando integralmente la stessa versione i fatti che è stata data in questi giorni a investigatori e magistrati. Non si è assolutamente contraddetta, ha spiegato tutto ciò che doveva spiegare senza nessun tipo di problema. Ha manifestato la propria disponibilità a collaborare con le forze di polizia e la magistratura e ha reso un pieno ed ampio interrogatorio".