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La biblioteca di Stromboli in cerca di una casa: a rischio le attività per i bambini dell'isola

Da un anno lʼAssociazione Scuola in Mezzo al Mare ha sospeso i suoi laboratori in attesa di una risposta dalla Curia di Messina. La presidente Carolina Barnao parla a TgCom24: "Non possiamo chiudere"

La biblioteca di Stromboli in cerca di una casa: a rischio le attività per i bambini dell'isola - foto 1
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La biblioteca di Stromboli non è una biblioteca come tutte le altre.

Nata nel 2011, grazie all'impegno dell'Associazione Scuola in Mezzo al Mare è riuscita a diventare il principale centro di aggregazione per i ragazzi dell'isola. Dai laboratori di ceramica e pesca alle lezioni di vulcanologia, fino al Museo del cinema: la biblioteca offre l'unica possibilità di attività extra-scolastiche per i piccoli isolani. Ma da un anno ha chiuso i battenti. I locali utilizzati dall'Associazione erano di proprietà della Curia di Messina che li aveva gratuitamente concessi ai volantari di Scuola in Mezzo al Mare. Ora però la presenza in quei luoghi va regolarizzata con un contratto d'affitto e la Curia sta valutando a chi concedere quei locali.

"Abbiamo chiesto alla Curia di regolarizzare la nostra presenza - spiega Carolina Barnao, presidente dell'Associazione Scuola in Mezzo al Mare, intervistata da TgCom24 - ma non ci sono state date risposte chiare". E in attesa di un accordo, sono state sospese le attività per i bambini. E' rimasta aperta solo la biblioteca fino allo scorso aprile, quando è stato chiesto di chiudere definitivamente i battenti, perchè i locali che la ospitavano erano giudicati inadeguati.  
 
Nella biblioteca negli anni erano stati raccolti 3500 volumi, tutti donati dai residenti. Oltre ai libri, la biblioteca ospitava anche il Museo del cinema dove venivano proiettati documentari riguardanti l'isola. "Abbiamo dato il via a iniziative che mettessero i nostri ragazzi in contatto con le risorse di Stromboli, così che potessero imparare ad amare il loro territorio" continua a TgCom24 Carolina Barnao. 
 
"Siamo molto grati alla Curia per averci lasciato i locali per così tanto tempo e capiamo le loro ragioni. Vorremmo solo avere delle risposte e poter continuare anche solo temporaneamente a svolgere i nostri laboratori. I ragazzi sull'isola ne hanno bisogno" sottolinea la presidente Barnao. Tra l'Associazione e la Curia esisteva solo un accordo verbale e ora è necessario regolarizzare la posizione dei volontari, che si sono già messi alla ricerca di una nuova postazione. "Il Comune pare ci possa riservare l'uso di altri ambienti, - precisa Barnao - ma andranno ristrutturati e ci potrebbe volere molto tempo. Chiediamo solo di poter lasciare aperta la biblioteca il tempo necessario per sistemarci altrove". 
 
Così l'Associazione ha lanciato una petizione su Change.org sperando di poter sbloccare la situazione. "Oltre alla scuola pubblica a Stromboli non c'è altro - conclude Carolina Barnao - Non possiamo portare i nostri figli a fare corsi di chitarra come avviene in città. Nella biblioteca si potevano avere piccole opportunità di svago anche per i nostri bambini".