FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Allerta lupi solitari in Italia: diramato elenco di soggetti a rischio tra i quali contatti dell'attentatore di Strasburgo

Il timore è che possano entrare in azione in un periodo delicato come il Capodanno

Allerta lupi solitari in Italia: diramato elenco di soggetti a rischio tra i quali contatti dell'attentatore di Strasburgo - foto 1
web

Il pericolo per l'Italia potrebbe essere rappresentato dai cosiddetti "lupi solitari" affiliati o simpatizzanti dell'Isis.

A diramare una allerta specifica su questo versante è stata la direzione centrale della polizia di prevenzione del ministero dell'Interno, organismo che ha diffuso in questi giorni mail alle questure con un elenco di nomi da ricercare sul territorio nazionale. La consegna è di fornire immediate informazioni sulla localizzazione dei soggetti a rischio, nel timore che possano entrare in azione, soprattutto in un periodo delicato come il Capodanno. Tra queste persone nel mirino delle forze dell'ordine ci sono diversi collegamenti più o meno diretti a Cherif Chekatt, l'attentatore di Strasburgo dell'11 dicembre.

Radicalizzati e Italia - Come riferisce "il Giornale", il punto di incontro tra l'attentatore di Strasburgo e il nostro Paese sarebbe il fratello di Chekatt, Abdou: il profilo Facebook di quest'ultimo mostrerebbe diverse foto scattate a Roma e secondo gli inquirenti anche Cherif sarebbe passato dall'Italia.

Anche altri suoi parenti sono nei radar delle polizie internazionali: Sihem Chekatt e Nidal Chekatt (minorenne). Entrambi avrebbero aiutati Cherif nella commissione di altri reati.

Allerta anche in Spagna - Ancora più calda è la situazione in Spagna dove da diversi giorni le misure anti terrorismo sono state rinforzate per un possibile attentato a Barcellona. Uno degli uomini più ricercati dalla polizia iberica è Brahim Lhmidi, un franco-marocchino simpatizzante dell'Isis la cui utenza telefonica avrebbe legami con numeri italiani, uno dei quali di un Aziz Lazouzi, un marocchino residente in Puglia e già noto nell'ambito dell'immigrazione clandestina.