Palermo, la fila di notte fuori dai centri per lʼimpiego: ore di attesa per essere ricevuti
Stasera Italia in Sicilia per raccontare il malfunzionamento dellʼente che il ministro Di Maio vuole riformare
Fanno la fila per ore solo per assicurarsi di entrare ed essere ricevuti. Accade nel centro per l’impiego di Palermo, l’unico di tutto il capoluogo siciliano, che conta circa 700mila abitanti. “Sono qui dalle 3 di stanotte”, dice un ragazzo. “Ho dormito in auto, è l’unica soluzione”, continua con aria rassegnata. All’interno solo pochi operatori: cinque nel giorno in cui le telecamere di Stasera Italia vanno a documentare la situazione. Code di persone in attesa per tutta la mattina, mentre, un po’ alla volta i dipendenti del centro per l’impiego palermitano cercano di smistare le richieste.
A sconvolgere è che l’attesa sia condizionata da una lista "autogestita" dai primi arrivati. Un vero e proprio elenco in cui registrarsi per la giornata in corso. Sperando di entrare. Quello dei centri dell’impiego è uno dei temi caldi sulla scena politica: il ministro del Lavoro Di Maio, insieme all’introduzione del reddito di cittadinanza, vorrebbe riformare l’ente che consente alle persone di cercare lavoro. “Ho chiamato degli esperti dagli Usa per farlo”, aveva detto nei giorni scorsi alla stampa il numero uno al Mise. Un’impresa non facile, considerato che le attese fuori dai centri possono durare giorni.
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