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L'Ordine dei medici denuncia Gabriella Mereu, la "curatrice" sarda

Cagliari, la donna è esperta di medicine olistiche e alternative e non utilizza farmaci, bensì parole

Nessun farmaco nell'idea di medicina di Gabriella Mereu, una dottoressa di Quartu Sant'Elena (Cagliari) di 62 anni che ha messo a punto una terapia tutta sua, fatta di discorsi e parolacce, "la terapia verbale", e di fiori di bach.

La donna è già stata radiata dall'Ordine dei Medici locali, ma continua ad esercitare la professione e a tenere conferenze - ne ha due a Torino giovedì e sabato - perchè il giudizio di appello è ancora pendente. Per questa ragione, l'Ordine dei Medici del capoluogo piemontese ha denunciato la Mereu all'autorità giudiziaria, al Nas e alla Guardia di Finanza per abuso della credulità popolare e diffusione di notizie false, esagerate e tendenziose che creano allarme tra i cittadini.

"L'Ordine ribadisce - afferma Guido Giustetto, il presidente, in una nota - che la divulgazione di queste pratiche senza base scientifica non può sostituire la medicina ufficiale: come stabilisce con chiarezza l'art.15 del Codice di Deontologia Medica. Inoltre, e questo è l'aspetto centrale della questione, il medico non deve sottrarre la persona assistita a trattamenti scientificamente fondati e di comprovata efficacia per di più in un contesto di totale asimmetria informativa: il medico ha l'obbligo di capire tempestivamente quando sia il caso di interrompere i metodi non convenzionali eventualmente adottati e di ricorrere tempestivamente agli strumenti della medicina ufficiale, in modo da garantire al paziente le più idonee condizioni di sicurezza ed efficacia della cura".

Aggiunge ancora: "Anche l'articolo 13, a tal proposito, è molto chiaro: il medico non adotta nè diffonde pratiche diagnostiche o terapeutiche delle quali non è resa disponibile idonea documentazione scientifica e clinica, valutabile dalla comunità professionale e dall'autorità competente. E ancora il medico non deve adottare nè diffondere terapie segrete".

Ma la Mereu continua per la sua strada e lancia una provocazione sul suo sito ufficiale, lo stesso dove sono riportate le testimonianze delle sue "guarigioni" a uomini e animali: "Il principale motivo per cui sono stata radiata è che non do il “consenso informato” ai pazienti. In verità dovrei dare invece ai miei colleghi medici le informazioni dei risultati delle loro cure avvelenanti e mutilanti spesso senza ragione, del fatto che i pazienti continuano a stare male e del fatto che spesso si ammalano a causa del terrore provocato dalle diagnosi".