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Esplosione in una villa vicino a Roma, uomo carbonizzato

La vittima stava tentando di appiccare un incendio alla casa, di proprietà di un altro Casamonica: il figlio di questʼultimo, infatti, era fuggito con la sorella dellʼattentatore

Un 27enne è morto nell'esplosione di una villa a Ciampino, vicino a Roma: la vittima è stata trovata carbonizzata tra le macerie della casa.

A dare l'allarme è stato il proprietario, Raffaele Casamonica. Secondo i carabinieri, la vittima è anch'essa membra del clan: si chiama Nicandro Casamonica, e stava cercando di dal fuoco alla villa perché il figlio del proprietario era stato protagonista, la sera prima, una fuga romantica con sua sorella.

Nella villa in quel momento non c'era nessuno, poiché la famiglia era andata al mare. Il piromane si era portato alcune taniche di benzina, ma ha sbagliato qualcosa ed è stato trovato carbonizzato dopo lo scoppio nella dimora a due piani: il cadavere era in cortile, la deflagrazione violentissima ha distrutto completamente il piano terra della villa, lasciando pericolanti anche i muri del primo piano. Il proprietario, che ha dato l'allarme, è stato avvertito da un sistema di videosorveglianza collegato al cellulare.

Sul posto sono arrivate quattro squadre dei vigili del fuoco - inizialmente si temeva che tra le macerie ci fossero altre persone - e diverse pattuglie delle forze dell'ordine per tenere a bada il capannello di persone che si era formato all'esterno della villa. Componenti e amici della numerosissima famiglia Casamonica.

La vicenda riporta l'attenzione sul clan, coinvolto nelle indagini su Mafia Capitale e assurto a notorietà mondiale nell'agosto 2015 con il funerale di Vittorio Casamonica nella chiesa Don Bosco al Tuscolano. Esequie per l'anziano capo tra la musica del film "Il Padrino", petali di rosa da un elicottero e una carrozza con i cavalli per il feretro. Un happening che provocò polemiche durissime sulla gestione dell'ordine pubblico e il controllo della criminalità organizzata.