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Funerali Andria, presidente Mattarella saluta familiari vittime

Alla cerimonia hanno partecipato anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella e la presidente della Camera, Laura Boldrini

Andria ha dato l'ultimo saluto a 13 delle 23 vittime del disastro ferroviario.

Forte la commozione al Palasport della città pugliese dove si sono tenute le esequie. "Le nostre coscienze sono state addormentate da quelle prassi dell'economia in cui non si pensa alla vita delle persone", è stato il severo richiamo del vescovo Luigi Mansi. Dopo i funerali, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha abbracciato i parenti delle vittime.

Vescovo: "Nostre terre come periferia" - "Temiamo che per troppi anni e per tante persone queste terre siano state considerate le periferie dell'Italia, quelle periferie alle quali il nostro Papa Francesco ha fatto tante volte riferimento", ha proseguito il vescovo. "Speriamo che si sospenda questo fare - ha aggiunto - e che ci si occupi dei diritti di tutte le persone a cominciare dai più deboli e fragili, a cominciare proprio dalle periferie".

Autorità e cittadini commossi - Il Capo dello Stato si è fermato per qualche minuto in raccoglimento dinanzi alle bare e ha poi raggiunto i parenti per stringere le mani e rivolgere una parola di conforto a ciascuno di loro. Nella città pugliese sono giunti anche la presidente della Camera Laura Boldrini, il ministro dei Trasporti Graziano Delrio e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. La Boldrini e Delrio hanno abbracciato e salutato uno per uno i parenti delle vittime. Ai lati dell'altare sono state deposte decine di corone di fiori inviate dalle massime istituzioni dello Stato e locali.

Alle esequie sono intervenute circa 5.000 persone. "E' una tragedia che mi ha sconvolto - ha dichiarato uno dei presenti -. Sono venuto da Trani anche se non conoscevo personalmente nessuna delle vittime. Sono qui per stare vicino alle famiglie dei defunti. Siamo tutti molto commossi".

Un soccorritore: "Ho visto cose indescrivibili" - "Credetemi, quello che hanno visto i miei occhi e toccato le mie mani è indescrivibile". Sono queste le parole, strozzate dall'emozione, di un vigile del fuoco presente ai funerali. "Oggi siamo qui per stare vicini alle famiglie, siamo qui col cuore - ha aggiunto -. Adesso arriverà tutta la squadra. Ringrazio tutti quelli che si sono messi a disposizione. Ho un nodo in gola, ecco cosa mi rimane".

"Ricordo solo tanti morti" - "Ricordo solo tanti morti, tanti morti". Non ce la fa a parlare il vigile del fuoco della squadra intervenuta per prima sul luogo del disastro. "Appena arrivati abbiamo visto persone che sembravano zombie - ha raccontato il caposquadra -, poi abbiamo cominciato a tirare fuori persone vive dalle lamiere". "Ma dopo - ha detto un altro vigile - è stata solo una conta di morti".

Sindaco di Andria: "Per parenti verità e giustizia" - "Con voce ferma e decisa a nome di una comunità martoriata chiediamo verità e giustizia, lo dobbiamo ai familiari di quelle vittime che conducevano un' esistenza serena che e' stata interrotta". Lo ha detto il sindaco di Andria, Nicola Giorgino, rivolgendosi al Capo dello Stato e alle autorità presenti a conclusione del funerale delle vittime. "La comunità andriese - ha aggiunto - è stata quella che ha dato il tributo di sangue più alto, ma questo territorio martoriato ha saputo agire con spirito di servizio e umanità nell'emergenza". "Ora la magistratura deve subito, come sicuramente farà - ha concluso - accertare la verità dei fatti".