Milano, trovata una famiglia per il piccolo Enea | La madre lo aveva affidato con una lettera carica di affetto
Il tribunale ha già individuato genitori affidatari idonei e disponibili a prendersi cura di lui
Il piccolo Enea, lasciato il giorno di Pasqua dalla madre alla Culla per la Vita del Policlinico di Milano, ha già trovato una famiglia.
"Il tribunale - scrive il Policlinico - affiderà il piccolo a una famiglia che si era già resa disponibile ed era stata valutata idonea per accogliere un bambino abbandonato". Insieme a Enea, neonato di circa 2,6 chili in buona salute, è stata trovata nella culla anche una lettera firmata dalla madre, piena di parole di grande affetto.
Commovente la lettera ritrovata al fianco del neonato: "Ciao, mi chiamo Enea. Sono nato in ospedale perché la mia mamma voleva essere sicura che era tutto ok e stare insieme il più possibile". Un messaggio scritto in prima persona, come se a parlare fosse il bambino, ma scritta dalla madre biologica. "È super sano e tutti gli esami fatti in ospedale sono ok", rassicura la donna. Il motivo dell'affidamento all'ospedale è spiegato dalla madre nell'impossibilità di prendersi cura del piccolo nonostante l'affetto che la lega a lui. Adesso del suo benessere si preoccuperanno i genitori affidatari designati dal giudice.
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