© Ansa
Nel 50% delle Province italiane il medico di famiglia non è autorizzato a richiedere direttamente il tampone per la ricerca biomolecolare del nuovo coronavirus. Esistono infatti "norme diverse a livello di Regioni, Province o addirittura di singole Asl che determinano una situazione di estrema confusione". A renderlo noto è la Federazione dei medici di medicina generale.