Ancona, confessa il papà di Alessia: "L'ho uccisa io"
Dopo i deliranti foglietti a sfondo mistico, al gip ha detto: "Sono stato spinto da una voce"
"Sì, Alessia l'ho uccisa io.
Giustini in alcuni foglietti deliranti aveva accennato al fatto che Dio gli aveva chiesto di fare qualcosa, di agire. Scritti confusi e con riferimenti mistici che denotavano un profondo malessere nell'uomo. Nell'ultimo periodo Giustini, genitore e marito amorevole e lavoratore inappuntabile secondo i colleghi, era infatti parso piuttosto stressato ad amici e parenti.
In quei foglietti, sequestrati dagli inquirenti, il macchinista faceva riferimento a un presunto "Disegno di Dio", "precetto di nostro Signore", al "progetto di Dio venuto tra noi", del "Signore" che avrebbe guidato le sue azioni.