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Vigevano, 41enne ucciso dopo una lite con il vicino per bollette non pagate

Graziano Girotto, 58 anni, ha freddato con un colpo di lupara alla gola Luciano Pascale. Dopo una breve fuga, si è poi consegnato alla polizia

Luciano Pascale Vigevano
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Omicidio nella serata di domenica a Vigevano (Pavia): un uomo di 41 anni, Luciano Pascale, è stato ucciso con un colpo sparato con un fucile a canne mozze che lo ha raggiunto alla gola. Il delitto è stato commesso dal vicino, Graziano Girotto, 58 anni, dopo una violenta lite per alcune bollette dell'acqua non pagate. Girotto è scappato ma poi si è consegnato ai poliziotti.

I protagonisti hanno entrambi numerosi precedenti con la giustizia.

Lite per le bollette - Gli appartamenti in cui i due uomini abitavano sono entrambi serviti da un unico contatore dell'acqua intestato a Pascale, che dunque saldava le bollette anche per conto del vicino, dal quale si faceva poi corrispondere la sua quota. Ma sembra che Girotto da tempo non pagasse: da qui erano nate tensioni, che questa sera sono degenerate nel sangue. Dopo una vivace discussione Girotto si è allontanato per qualche istante per munirsi di un fucile a canne mozze, con il quale ha poi fatto fuoco contro il rivale, da distanza ravvicinata.

Quando sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato, insieme ai carabinieri e ai medici del 118, hanno trovato a terra il corpo senza vita di Pascale, mentre Girotto si era allontanato. Ma c'era la sua convivente: i poliziotti l'hanno invitata a chiamarlo per convincerlo a costituirsi. Così è avvenuto: poco dopo Girotto è tornato sul posto e si è consegnato agli agenti.

Luciano Pascale aveva alle spalle diversi precedenti, anche per rapina. L'ultima volta era stato arrestato il 10 febbraio 2007 perché riconosciuto responsabile di un assalto ad un discount di Vigevano avvenuto il precedente 3 gennaio: armato di siringa si era fatto consegnare il misero incasso, 738 euro. L'uomo era già stato anche ferito in modo piuttosto serio in due circostanze diverse, sempre per futili motivi. Il 15 marzo 1998 era stato accoltellato davanti al Sert di Vigevano da un altro pregiudicato che lo accusava di avergli rubato il telefonino. Riportò una ferita all'addome con lesioni al fegato e venne giudicato guaribile in 20 giorni. La sera del 6 febbraio 2008 si era presentato al Pronto soccorso dell'ospedale di Mortara con ferite da taglio alla schiena e vicino ad un orecchio. Operato, venne giudicato guaribile in 15 giorni. Ai carabinieri raccontò di essere stato ferito da due sconosciuti scesi da un Fiorino, con i quali avrebbe avuto un diverbio per questioni stradali.

Ancor più numerosi sono i precedenti penali di Graziano Girotto: qualche rapina ma soprattutto un'infinità di furti d'auto, quasi sempre vecchie Fiat Uno, la sua specialità, che da oltre 25 anni lo portano dentro e fuori dal carcere.