Il Parlamento va in ferie per 3 settimane, ma la pausa è più breve del solito
La Camera sospende i lavori dallʼ8 al 30 agosto, mentre il Senato dal 7 al 31. Dal 1948, a Montecitorio, ad esempio, solo altre 8 volte la pausa è stata inferiore ai 30 giorni
Il Parlamento va in ferie per circa tre settimane, ma le vacanze estive, in questo 2020 segnato dalla pandemia, saranno più brevi del solito e a singhiozzo. Nel dettaglio, la Camera sospenderà i lavori dall'8 al 30 agosto (riaprirà il 31), mentre il Senato dal 7 al 31 (riaprirà il 1 settembre). Dal 1948, a Montecitorio, ad esempio, solo altre otto volte la pausa è stata inferiore ai 30 giorni. Qualche senatore, inoltre, dovrà garantire la propria presenza già il 18 agosto, quando il decreto Agosto verrà incardinato in Aula. Dal 24 torneranno invece a lavorare le commissioni parlamentari.
Il primo appuntamento dopo le ferie è con l'esame del decreto legge sul coronavirus a Montecitorio (il 31 del mese) e con il decreto legge sulle Semplificazioni a Palazzo Madama (il primo settembre). Per essere pronti per l'esame in Aula del dl Semplificazioni, previsto a partire dal primo settembre, però, i senatori delle commissioni Affari costituzionali e Lavori pubblici saranno fra quelli chiamati per certo ad accorciare le proprie vacanze: secondo il calendario fissato dovranno essere tra i primi a tornare in Senato.
Tra i provvedimenti che, alla ripresa, esaminerà la Camera, ci sarà anche la legge contro l'omotransfobia: avrebbe dovuto essere approvata in Aula questa settimana ma la maggioranza ha chiesto un rinvio a causa della mancanza del parere della commissione Bilancio (tra le proteste delle opposizioni).
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