Secondo gli organizzatori sono almeno 20mila le persone ad assistere nel parco archeologico di Taranto al 'Primo maggio di lotta - Si' ai diritti, no ai ricatti: politica dal basso e musica', il concertone organizzato dal comitato 'Cittadini e lavoratori liberi e pensanti', nato dalle battaglie per un'Ilva non piu' fabbrica di morte e inquinamento. Sul palco, a partire dalle 14, si sono esibiti numerosi artisti, le cui musiche sono state intervallate dalle testimonianze di persone che vivono quotidianamente il dramma dell'inquinamento proveniente dall'Ilva e dall'area industriale e delle malattie che ne conseguono.
Hanno portato la loro testimonianza, ad esempio, un giovane diventato operaio dell'Ilva che, per necessità, ha abbandonato le terre della sua Ginosa, a 60 chilometri da Taranto. E ancora Maria Teresa, una donna di 48 anni che vive con la sua famiglia al quartiere Paolo VI, vicino alle fabbriche, che ha dovuto lottare contro una grave malattia e che, sul palco, ad un certo punto e' scoppiata in lacrime. Un grande applauso di consenso ha raccolto anche uno degli allevatori che ha visto abbattere tutti suoi capi di bestiame perché contaminati dalla diossina fuoriuscita dall'Ilva. Sul palco si esibiranno Roy Paci, Michele Rondino, Elio Germano, Daniele Sepe e altri gruppi. In serata il clou con Raf, Francesco Baccini, Luca Barbarossa e, per concludere, l'attesissima Fiorella Mannoia.
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