Una stanza, ampia e assolata, dell'area di Ematologia dell'ospedale San Bortolo di Vicenza ha ospitato il matrimonio di un degente dello stesso reparto, alle prese con una grave neoplasia, che si è unito in matrimonio con la compagna di una vita. Ad officiare il rito civile due rappresentati del sindaco del capoluogo berico, i due figli della coppia e due testimoni, la coordinatrice del reparto, la Giulia, per lui, e il direttore Marco Ruggeri per lei. Lo sposo portava un vestito grigio scuro, con sgargiante cravatta floreale, mentre la sposa un elegante tailleur bianco. Al termine della cerimonia, condotta nella stretta osservanza delle norme anti-Covid, si è festeggiato con un brindisi, offerto dalla Direzione medica, che ha curato assieme a Giulia l'organizzazione dell'evento. "Agli sposi va l'augurio di tutto il personale dell'Ematologia, in rappresentanza degli operatori del San Bortolo, con il sincero auspicio al paziente di vincere la battaglia, per tornare dalla moglie per una lunga vita assieme", si legge sulla pagina Facebook ULSS 8 Berica.
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