Migliaia di persone sono scese in piazza a Padova per partecipare al corteo organizzato da "Libera" e da "Avviso pubblico" contro la mafia. In testa i familiari delle vittime di mafia, con le foto delle persone uccise, e don Luigi Ciotti, il fondatore di Libera. "Siamo in 50mila - hanno detto gli organizzatori -. Tutte queste persone si sono mobilitate nel ricordo delle vittime innocenti delle mafie". Al termine del corteo sono stati letti i nomi di 1.111 persone uccise dalla criminalità organizzata, poi don Ciotti ha parlato alla folla auspicando "leggi più forti e categoriche" per combattere la mafia, che è "un avversario difficile da scoprire ma dobbiamo essere riconoscenti al lavoro di magistratura e forze di polizia. Non dobbiamo lasciarli soli e la politica deve dare strumenti: ci vogliono meno leggi e più legge nel nostro Paese. Ci vogliono leggi più forti e categoriche. Ci vuole una risposta di cittadini responsabili che si assumano la loro parte di responsabilità. La democrazia chiede a ciascuno di noi di fare la sua parte".
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