Erika De Nardo, Pietro Maso, Ferdinando Carretta. E poi il caso di Ancona, con Fabio Giacconi e Roberta Pierini uccisi dal fidanzato della figlia Antonio Tagliata, 19 anni, che spara su istigazione di lei. Dal Piemonte di Erika al Veneto di Maso, alla Lombardia dei coniugi Carretta, ecco alcuni degli efferati omicidi messi a segno da giovanissimi killer contro mamma e papà. Erika, 16 anni, si accordò con il fidanzato Omar Favaro, 17, per massacrare la mamma Susy Cassini, 45 anni, e il fratellino Gianluca, 12, il 21 febbraio 2001. Pietro Maso aveva 19 anni nel 1991 quando uccise, il 17 aprile, il padre Antonio, 52, e la madre Maria Rosa Tessari, 48, simulando una rapina dopo l'omicidio. Ferdinando Carretta assassinò i genitori, Giuseppe e Marta Chezzi, e il fratello Nicola per intascare l'eredità e trasferirsi a Londra. Al 2010 risale l'uccisione di Giorgio Zorzi, 66 anni, a Verona. L'uomo viene assassinato dal figlio Piergiorgio, poco più che ventenne, per una banale lite legata al volume troppo alto della tv. E ancora, poco più di un anno fa, il 7 novembre 2015, il duplice omicidio dei giovanissimi fidanzati di Ancona: le vittime si chiamavano Fabio Giacconi e Roberta Pierini. Infine, il caso di Ferrara, dei coniugi Salvatore Vincelli e la moglie Nunzia. Gà fermato il figlio 16enne, che prima aveva dato l'allarme per l'omicidio. E poi ha confessato.
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