Silenzio, foto di gestori di attività commerciali che non ce la fanno e cartelli tenuti in mano. I ristoratori del centro di Cremona iscritti a Confcommercio hanno scelto di farsi sentire così, testimoniando in maniera civile il proprio malcontento per la nuova stretta subita dal settore della ristorazione dopo la risalita dei contagi da Coronavirus nelle ultime settimane. Nessuno slogan urlato, nè manifestazioni o cortei: un flash mob composto nel cuore della città, la Galleria XXV aprile, con le immagini di uomini e donne provati da mesi di difficoltà: chi si è già arreso, chi sta per farlo, chi tira avanti comunque nonostante gli ostacoli e le incognite. In mano solo fogli di carta con frasi di protesta: "Così muore l'Italia", "Chiediamo sostegni alle imprese, non elemosina", "Non siamo noi gli untori", "Tutti i lavori sono nobili ed essenziali".
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