Bologna, ragazza sequestrata e vessata: famiglia arrestata

Il nucleo familiare finito in manette comprende una 35enne di origine kosovara, il suo compagno romeno anche lui 35enne e i due figli di lei, di 22 e 20 anni. Tutti sono stati raggiunti da ordinanze di custodia cautelare in carcere per sequestro di persona e riduzione in servitù aggravati.

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L'adescamento sui social - La ragazza è stata attirata in Italia con l'inganno da un ragazzo conosciuto su Facebook e del quale si era invaghita. Credeva di farsi una nuova vita e sposarsi, ma ad attenderla ha trovato quattro persone che volevano sfruttarla, avviandola all'accattonaggio e alla prostituzione.

Il sequestro e le vessazioni - Secondo gli inquirenti, è stato il ventenne ad adescare la giovane sui social, convincendola a raggiungerlo anche contro la volontà della famiglia di lei e inviandole 400 euro per pagare il viaggio. All'arrivo le sono stati tolti telefono cellulare e passaporto, con l'indicazione che avrebbe dovuto subito cominciare a guadagnare per restituire i 400 euro. Oltre a impedirle di uscire, dandole da mangiare solo una volta al giorno, l'avrebbero picchiata e minacciato gravi ritorsioni sulla sua famiglia in Serbia.

Dopo circa tre settimane, disperata, la ragazza ha ingerito detersivo per la lavatrice. Vedendola star male, la famiglia ha temuto che avesse preso il Covid e l'ha fatta portare in ospedale, dove è riuscita a chiedere aiuto, facendo partire l'indagine della squadra mobile che ha ricostruito i fatti. Nella casa, in un paese del primo Appennino, abitavano anche altri due figli minori della 35enne, che sono stati affidati a una comunità. I quattro arrestati hanno tutti precedenti di polizia; il compagno della donna è stato indagato anche per violenza sessuale su una delle figlie minori della donna.