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Bologna, 93enne uccide la moglie malata di Alzheimer e poi si suicida

Lʼanziano ha lasciato un biglietto in cui chiede scusa per il gesto alla figlia: "Perdonami"

Bologna, 93enne uccide la moglie malata di Alzheimer e poi si suicida - foto 1
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Un biglietto con scritto "perdonami", scritto probabilmente poco prima di farla finita.

Lo ha lasciato in casa Paolo Palmonari, il pensionato di 93 anni che questa mattina a Bologna si è tolto la vita, buttandosi dalla finestra, dopo avere ucciso la moglie 91enne Anna Bertuzzi, da tempo sofferente del morbo di Alzheimer. L'omicidio-suicidio è avvenuto verso le 6.30 in via Montefiorino, poco lontano dallo stadio Dall'Ara

L'allarme è stato lanciato da un barista che ha l'attività proprio di fronte e stava aprendo. Dopo avere sentito un tonfo, è andato a vedere e ha trovato sul marciapiede il corpo dell'anziano, che conosceva bene perché era un suo cliente abituale. Era precipitato davanti all'ingresso del supermercato ancora chiuso. La polizia, intervenuta con diverse volanti e la scientifica, poco dopo è entrata in casa e ha trovato anche il cadavere della donna, che era nel letto.

Sarà l'autopsia, già disposta dal pm di turno Beatrice Ronchi intervenuta sul posto con il medico legale, a chiarire in che modo sia stata uccisa. Alcune ecchimosi sulla parte alta del corpo hanno inizialmente fatto ipotizzare che la 91enne sia stata colpita con un oggetto contundente, che però non è stato ritrovato.

Un'altra possibilità è che sia stata soffocata, ma una risposta certa arriverà solo con l'esame autoptico, disposto anche per il marito, probabilmente per accertare se abbia assunto qualche farmaco prima del gesto. I due anziani coniugi avevano un'unica figlia che, avvertita dalla polizia, ha raggiunto la casa dei genitori per il riconoscimento ed è stata sentita dagli agenti.

A quanto risulta, la donna andava molto spesso ad aiutarli. Gli anziani coniugi non avevano una badante fissa, ma erano seguiti dai servizi sociali e sanitari, che periodicamente mandavano assistenti per aiutare l'anziano ad accudire la moglie. I vicini li hanno descritti come una coppia molto unita, ma quasi tutti erano consapevoli delle difficoltà dell'uomo ad assistere la coniuge malata.

"Non è più vita", aveva detto qualche giorno fa Paolo Palmonari a un conoscente, mentre di recente alcuni vicini erano dovuti intervenire per aiutarli, dopo che entrambi erano caduti in casa. "Ieri mattina quando è venuto a prendere il caffè era un po' triste - ha raccontato il barista che ha dato l'allarme e che lo vedeva quasi tutti i giorni - era un uomo troppo buono per fare del male agli altri, per me se ne andato perché non ce la faceva più'".