FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Fede: "Io indagato? Non mi risulta"

Silvio Berlusconi ed Emilio Fede intervengono sul caso di Ruby, la 17enne marocchina che ha parlato alla procura di Milano di presunti incontri con il premier.

Per Berlusconi è "spazzatura mediatica". Mentre il direttore del Tg4: "Non mi risulta di essere indagato per alcun reato. L'ho appreso dai quotidiani: credo di avere conosciuto quella ragazza a qualche cena a casa di Berlusconi ma non l'ho presentata io né a Lele Mora, né al premier".

"Lele Mora è una persona perbene e lo vedo continuamente massacrato. Lo conosco io, come del resto lo conoscono tante altre persone sia nel mondo politico che dello spettacolo", aggiunge il direttore del Tg4, ricordando di conoscere l'impresario televisivo da anni.

"Con quella ragazza, che tra l'altro io credevo avesse 25 anni e non fosse minorenne, credo di aver scambiato un paio di parole, come faccio con tanti altri - spiega Fede -. L'ho conosciuta a due cene che, ripeto, si sono concluse con nulla che possa essere classificato come trasgressivo". "Di essere indagato - conclude il direttore -, l'ho appreso dai giornali, ma se davvero c'è una indagine nei miei confronti, che mi arrivi subito una notifica, così posso spiegare tutto".

Berlusconi: "Spazzatura mediatica"
Il premier interviene sulla vicenda da Acerra, dove è alle prese con il problema rifiuti. A chi gli chiede della telefonata di palazzo Chigi per fare liberare una ragazzina fermata per furto risponde: "Io sono una persona di cuore, mi muovo per aiutare le persone che hanno bisogno. Ma sono qui per parlare di spazzatura vera, quella mediatica la lascio a voi. Facciamo come il sistema "Annozero", senza contraddittorio per me, solo accuse e insulti ma zero contraddittorio".

Ghedini:"Su Ruby notizie infondate"
"Le notizie apparse sulla stampa in relazione ad asserite dichiarazioni rese da tale Ruby in merito a episodi che sarebbero accaduti presso l'abitazione del Presidente Berlusconi, sono assolutamente infondate". Così Niccolò Ghedini e Piero Longo, i legali del premier, smentiscono ogni coinvolgimento dello stesso Berlusconi su presunte feste hot ad Arcore. Secondo "Repubblica" e "Corriere della Sera" per la vicenda risulterebbero invece indagati Emilio Fede e Lele Mora.

Bersani: "L'Italia merita un premier sobrio"
"Abbiamo il diritto di chiedere che il presidente del consiglio sia in grado di garantire sobrietà e dignità" mentre le vicende che coinvolgono Silvio Berlusconi, da ultimo il caso della ragazza marocchina, "imbarazzano il Parlamento". Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, durante una conferenza stampa a Montecitorio per presentare la mozione del Pd sulla riforma fiscale. "Vorremmo riportare il Paese con i piedi per terra. Se leggiamo i titoli dei giornali europei sappiamo di che parliamo mentre al contrario non c'è un europeo che capisce di che parliamo in Italia".

Franceschini: "Caso Ruby? Roba da dimissioni"
Dario Franceschini, presidente dei deputati del Pd, ha chiesto che il governo venga in Parlamento a riferire sul caso Ruby. In particolare Franceschini sottolinea come lo stesso Berlusconi rispondendo ad Acerra alla domanda di un cronista, abbia ammesso di avere telefonato alla Questura di Milano per fare rilasciare la ragazza dicendo in modo "surreale" che era la nipote del presidente egiziano Mubarak. Una cosa, ha commentato, che in qualsiasi altra cancelleria avrebbe già portato alle dimissioni.

Questura Milano: "Nessun privilegio dopo telefonata"
Nessun privilegio o trattamento preferenziale per Ruby alla Questura di Milano a seguito della telefonata della Presidenza del Consiglio: nei confronti della ragazza sono stati comunque eseguiti tutti gli adempimenti previsti dalla legge, d'intesa con il Tribunale dei Minori. E' quanto si apprende in ambienti della stessa Questura di Milano dove la giovane fu portata il 27 maggio scorso a seguito di un denuncia per furto e trattenuta sei ore.