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Scontri Terzigno: polizia carica

"Le proteste a Terzigno e Boscoreale non sono frutto dell'azione della cittadinanza, ma di gente che utilizza uno stato di grande disagio sociale per finalità al confine con l'eversione".

Questa l'accusa del sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano. La matrice violenta degli scontri potrebbe essere collegata "all'area antagonista e anarco-insurrezionalista". Finito il vertice tra Bertolaso e i sindaci. Scontri a Terzigno.

Napoli, incendiati cassonetti rifiuti
Decine di roghi di cumuli di spazzatura sono segnalati a Napoli e tengono impegnate numerose squadre dei vigili del fuoco. Una nube di fumo sta invadendo corso Amedeo di Savoia, nei pressi del museo Nazionale. Con i vigili stanno operando anche i carabinieri. 

Terzigno, agenti caricano
Una forte carica della polizia è in atto nei confronti dei manifestanti. Le forze dell'ordine hanno reagito con il lancio di lacrimogeni all'esplosione di ordigni e al lancio di pietre.

Scontri tra manifestanti e polizia
Scontri a Terzigno tra manifestanti e forze dell'ordine. Razzi, pietre e ordigni sono stati lanciati dai manifestanti più facinorosi nei confronti delle forze dell'ordine che stanno rispondendo con il lancio di lacrimogeni.

Bertolaso: "Sistemare cava Sari"
La priorità è "sistemare ciò che era garantito fino all'anno scorso. Dopo si affronterà la questione eventuale di cava Vitiello". Lo dice Guido Bertolaso. Per il capo della Protezione Civile "dal primo gennaio di quest'anno qualcosa non ha funzionato per cava Sari" e la priorità ora è "garantire la sistemazione della cava, andando a fare analisi sul possibile rischio e controllando anche i materiali che entrano".

Finito vertice Bertolaso-sindaci
E' terminato il tavolo di confronto negli uffici della prefettura di Napoli tra il capo del Dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, e i sindaci dei comuni del Vesuviano che si oppongono all'apertura di una seconda discarica nella zona compresa tra i comuni di Boscoreale e Terzigno.



Venerdì 22 ottobre

Ancora in corso vertice rifiuti
E' ancora in corso presso il palazzo della prefettura di Napoli il vertice tra il capo della Protezione civile e sottosegretario all'Emergenza rifiuti, Guido Bertolaso ,e i sindaci dell'area vesuviana. Presenti i primi cittadini di Terzigno, di Boscoreale, di Boscotrecasei e di Trecase. Davanti al palazzo ci sono alcuni rappresentanti dei cittadini della zona vesuviana che si oppongono alla realizzazione di una nuova discarica a Terzigno

Sugli scontri, il ministro Mantovano, ha anche aggiunto che si tratta di un "serio problema di ordine pubblico". Ma - ha aggiunto - "come è stato ricordato dal capo della polizia Manganelli non è immaginabile gestire una situazione così complessa affidandola soltanto alle forze dell'ordine perché‚ è una questione che richiede un lavoro coordinato delle istituzioni territoriali e del Governo".

Mantovano ha quindi spiegato che per affrontare la questione rifiuti nel Napoletano per il momento è da escludere il ricorso all'impiego dell'esercito che, comunque, "non si tira mai indietro". L'obiettivo deve essere "non solo risolvere l'emergenza, ma riuscire ad avviare il regime ordinario, civile e regolato che eviti il ricorso alla polizia".

"Il tema è quello della funzionalità dell'ordinario". E' giusto, ha detto ancora il ministro, "pretendere l'intervento del Governo nelle emergenze, ma il nostro è un sistema che ripartisce ruoli, competenze e responsabilità e, dunque, è doveroso che le emergenze non si ripropongano a scadenze periodiche. Oggi non serve fare processi o lanciare anatemi, ma è necessario fare una valutazione celere di prospettiva per evitare che questo scempio continui".

Provincia Benevento: "Fino a martedì no sversamento"
"Il prefetto di Benevento si è impegnato a scongiurare lo sversamento di rifiuti fino al 26 ottobre, martedì. Nel frattempo, si adopererà per evitare che anche nel futuro non ci siano ulteriori flussi  straordinari verso Sant'Arcangelo Trimonte". Lo ha reso noto il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile.

Ue: "Italia rischia multa"
Fonti comunitarie hanno riferito che l'Italia rischia non solo la conferma del blocco dei fondi europei per l'emergenza rifiuti in Campania (145,4 milioni di euro), ma anche una multa da Bruxelles.

Manifestanti bloccano Statale 268
Una quarantina di persone ha bloccato la statale 268, all'altezza dello svincolo di Ottaviano. Secondo quanto confermato dalla polizia stradale, i manifestanti hanno invaso la strada che collega i paesi vesuviani, con dei rifiuti: la circolazione è, dunque, bloccata.

Occupate tre stazioni della Circumvesuviana
Centinaia di dimostranti antidiscarica hanno bloccato 3 stazioni della circumvesuviana (la ferrovia che collega le zone interne della Campania). Si tratta delle stazioni di Terzigno, Ottaviano e San Giuseppe Vesuviano. Il traffico ferroviario è stato ovviamente interrotto. La direzione della circumvesuviana ha deciso di interrompere l'erogazione di energia elettrica allo scopo di evitare eventuali problemi alla incolumità fisica dei manifestanti.

Gip convalida arresti dimostranti
Il gip del Tribunale di Nola ha convalidato l'arresto di cinque dimostranti anti-discarica, bloccati dalla polizia il 19 ottobre. Quattro dei cinque arrestati debbono rispondere di concorso in violenza, resistenza pluri-aggravata e lesioni. Il quinto anche di detenzione di materiale esplosivo.Il gip ha anche disposto per i cinque il divieto di dimora nei Comuni di origine.

Il parroco di Terzigno: "Seconda discarica sarebbe una bomba atomica"
"E' una cosa veramente inaspettata. Ci umilia, ci offende e ci addolora profondamente e in modo particolare proprio a noi sacerdoti che sentiamo di più questa sofferenza perché si tratta di un territorio sano, pulito, meraviglioso che la nostra gente ha curato con tutte le forze, non sperando in nessuna altra cosa, se non la valorizzazione del proprio territorio", ha detto don Michele Boccia, parroco di Santa Maria del Carmine a Terzigno, intervistato da Radio Vaticana. "E' una zona fertile", ha proseguito, "è una zona meravigliosa tanto che lo Stato ha pensato di realizzare il Parco Vesuvio Nazionale. Quello che umilia la nostra gente in questo momento e' il non essere ascoltati, il non vedere il dolore e la sofferenza acuta e con un futuro del tutto oscuro. Noi sacerdoti siamo vicini alla gente per addolcire e per abbracciare questa Croce e vedere come è possibile andare avanti, con la preghiera e con la speranza in Dio, perché una seconda discarica sarebbe veramente una "bomba atomica" lanciata nel cuore dell'Italia. Abbiate la pazienza di ascoltarci e di prendere le decisioni più opportune. Siamo gente semplice, laboriosa, nessun camorrista è in mezzo a noi. Siamo tutti umili e aspettiamo la decisione intelligente, laboriosa e responsabile delle autorità".

Diocesi Nola: "Meglio poveri che sudditi destinati a vivere di veleni"
 La Chiesa di Nola, in una nota diffusa oggi, sottolinea il momento drammatico che stanno vivendo le popolazioni vesuviane nell'area di Terzigno e Boscoreale, denuncia la gravità dell'apertura di una seconda discarica, chiama i cittadini alla protesta non violenta e denuncia con forza il rischio che il territorio venga svenduto, affermando, fra l'altro, "meglio poveri e dignitosi, che sudditi e destinati a vivere di veleni". La diocesi, guidata da monsignor Beniamino Depalma, lancia un appello ai politici: "Noi cristiani lo rivolgiamo agli amministratori locali. Con forza vi supplichiamo: non svendete la nostro terra. Non ci sono soldi o compensazioni ambientali che giustificano la compravendita di un territorio. Meglio poveri e dignitosi, che sudditi e destinati a vivere di veleni. A nessuno è lecito, lo gridiamo in nome di Dio, comprare la dignità di un popolo, neanche per salvare l'immagine o per scopi di propaganda elettorale". La Chiesa di Nola si legge poi nel comunicato, diffuso oggi dall'Ufficio per i Problemi sociali e il lavoro la giustizia e la pace, la salvaguardia del Creato, diretto da don Aniello Tortora, della diocesi campana, "esprime la propria vicinanza alle popolazioni vesuviane, che stanno vivendo momenti terribili e drammatici, e invita tutti alla calma, alla ragionevolezza, alla non violenza".

Napolitano: "Ok al governo ma non sottrarsi a responsabilità"
Il Capo dello Stato plaude all'assunzione di responsabilità del governo sulla crisi dei rifiuti a Napoli, ma ora tutti gli altri soggetti coinvolti si assumano le proprie responsabilità, compresi i cittadini napoletani. "Era necessario e urgente che il governo si assumesse le sue responsabilità e oggi l'ha fatto al più alto livello", ha sottolineato il Presidente Giorgio Napolitano che ha aggiunto: "E' egualmente indispensabile che nessuno (nessuna istituzione, nessuna comunità, nessuna forza politica) si sottragga alle proprie responsabilità, al dovere di contribuire al superamento della crisi e mi attendo che vengano dai napoletani comportamenti ispirati a un rinnovato, più forte senso civico e spirito di solidarietà". "Mi attendo che vengano dai napoletani - dice il Capo dello Stato - comportamenti ispirati a un rinnovato, più forte senso civico e spirito di solidarietà".

Trovate 10 bombe molotov
I carabinieri hanno trovato, su una strada adiacente alla discarica Sari di Terzigno, dieci molotov. I militari stanno lavorando per accertare chi abbia portato in quel luogo gli ordigni confezionati in maniera rudimentale.

Sindaco Terzigno: "Non vogliamo soldi né opere"
"Viene Bertolaso a Napoli? Bene. A noi interessa una sola notizia. Ci dirà che non apriranno cava Vitiello? E' l'unica cosa che vogliamo sentire, non altro". Così il sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio, commenta l'esito del vertice tenutosi a Roma col presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi. "A noi non interessano né soldi né opere - aggiunge Auricchio - l'obiettivo è uno solo: quello di scongiurare la apertura di Cava Vitiello". Il sindaco ha poi detto di non aver avuto, al momento, alcuna notizia ufficiale. "Attendo comunicazioni e non decido su indiscrezioni di stampa", ha concluso il sindaco.

Berlusconi: "Ci sono 14mln per Terzigno"
"Il Governo garantisce la disponibilità di fondi per le opere di compensazione. Ci sono 14 milioni che riguardano Terzigno". Lo ho affermato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi che ha anche sostenuto che il termovalorizzatore di Acerra è un impianto "assolutamente senza polluzione".

Bossi: "Non aspettiamo che ci scappi il morto"
"Come fai a non intervenire? Non possiamo aspettare che ci scappi qualche morto". Così il ministro Umberto Bossi ha risposto ai giornalisti che a Montecitorio gli hanno chiesto se il governo deve intervenire a Terzigno e in Campania per l'emergenza rifiuti.

Iervolino: "Tutta colpa mia? Mi vien da ridere"
"La colpa è mia? Sarebbe troppo semplice e mi viene da ridere perché nemmeno la strega Bacheca riuscirebbe a mettere in ginocchio una regione pur volendo". Il sindaco di Napoli, Rosa Iervolino Russo, ha risposto così alle responsabilità che le attribuisce il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per la nuova emergenza rifiuti.

Berlusconi: "Eversione? Il fenomeno non è così grave"
"Non ci sembra che il fenomeno sia così grave da richiedere un piano di emergenza, vediamo un'estensione locale di certi fenomeni che non ci preoccupa". Così il premier Silvio Berlusconi ridimensiona, in conferenza stampa al termine del vertice, l'allarme lanciato dal sottosegretario Alfredo Mantovano su finalità "al confine con l'eversione" dietro le proteste di Terzigno.

Manifestanti si spostano in altri comuni
Gruppi di manifestanti provenienti da Terzigno e Boscoreale si stanno spostando in direzione di altri comuni vesuviani per chiedere agli esercenti di abbassare le saracinesche dei propri negozi in segno di adesione alle proteste in atto ormai da settimane contro l'apertura del secondo invaso in località Cava Vitiello. Alcuni di questi gruppi hanno già raggiunto il comune di San Giuseppe Vesuviano e stanno cercando di convincere i commercianti a chiudere gli esercizi commerciali. Al momento non si segnalano incidenti.

Bertolaso: "Acerra funziona apriremo un tavolo di confronto"
"Il termovalorizzatore di Acerra funziona a funzionerà sempre meglio. Nella giornata di giovedì ha bruciato 1550 tonnellate di rifiuti, producendo energia elettrica sufficiente per illuminare diversi comuni". Il capo della Protezione Civile ha poi spiegato che "sono previste dalla legge altre tre discariche che verranno aperte in tempo utile". Così Guido Bertolaso che ha anche spiegato che "il problema sarà risolto definitivamente quando ci saranno gli altri due impianti, a Salerno e Napoli", dopo di che "apriremo un tavolo di confronto", ha concluso Bertolaso.

Berlusconi: "Entro dieci giorni situazione nella norma"
"Prevediamo che in 10 giorni la situazione possa tornare nella norma". Lo ha affermato Silvio Berlusconi dopo il vertice a Palazzo Chigi. Il premier ha anche aggiunto che la "soluzione al problema rifiuti in Campania che il Governo aveva individuato è assolutamente valida e duratura nel tempo. Il termovalorizzatore di Acerra è un  impianto "assolutamente senza polluzione. Rispondo così - ha aggiunto il premier - a chi diceva che quelle soluzioni erano precarie e non realmente rispondenti al problema dei rifiuti". 

Ue: "Italia si scordi i fondi"
Per l'apertura di una discarica in un parco nazionale le autorità campane "si possono scordare di vedere sbloccare i 145 milioni di euro di fondi europei attualmente congelati dalla Commissione europea". Lo ha detto la presidente della Commissione d'inchiesta parlamentare europea, Judith Merkies, ricordando che dalle autorità italiane aveva avuto assicurazioni di diverso tenore rispetto a quanto sta accadendo in Campania.

La Russa: "Non c'è bisogno di altri militari"
Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, al termine del Consiglio dei ministri, ha spiegato di non avere alcun "bisogno di allertare i militari" per l'emergenza rifiuti in Campania: li' sono infatti già presenti 227 uomini delle forze armate nell'ambito dell'operazione Strade sicure. Il ministro ha anche aggiunto che "tutti sono molto impegnati per risolvere la questione".

Ue: "In Campania situazione seria"
Dalla Commissione europea è stata espressa "preoccupazione" per quanto sta avvenendo nel napoletano sul fronte dei rifiuti. Il portavoce del commissario all'ambiente, Janez Potocnik, ha parlato di "situazione seria", auspicando che le autorità italiane "risolvano la questione il più presto possibile ed in maniera adeguata".

Altri scontri nel Beneventano 
Di fronte alla discarica di Sant'Arcangelo Trimonte, in provincia di Benevento, ci sono stati degli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. Tra coloro che protestavano anche alcuni sindaci e consiglieri provinciali di Benevento che si sono opposti all'ingresso di sette tir provenienti dal Napoletano per sversare rifiuti. Nella carica della polizia uno dei manifestanti è rimasto ferito ad una gamba. E' stato richiesto l'intervento di un'ambulanza che sta trovando difficoltà a raggiungere il ferito.

Tricolore in fiamme 
"Questa è la nostra democrazia. State proteggendo i mafiosi. Vergognatevi". Così un manifestante ha dato fuoco ad una bandiera italiana dopo essere salito sulla pianta di ulivo che si trova al centro della rotonda di via Panoramica nei pressi della discarica. In precedenza l'uomo aveva mostrato la bandiera agli agenti che si trovano a presidio dell'accesso alla discarica. "L'avete calpestata e la state calpestando. Invece di protegge noi, persone perbene, difendete chi porta i rifiuti nella discarica".  Un'altra bandiera italiana era stata bruciata ieri, in piazza Pace, nella vicina Boscoreale.

Vertice a Palazzo Chigi. Berlusconi: "Non ci faremo influenzare"
Nella tarda mattinata si è tenuto il vertice sull'emergenza rifiuti in Campania. A presiedere la riunione, a Palazzo Grazioli, il premier Silvio Berlusconi, i sottosegretari Gianni Letta e Guido Bertolaso, i ministri Roberto Maroni, Stefania Prestigiacomo, Mara Carfagna ed il governatore della Campania, Stefano Caldoro. Il premier Berlusconi ha detto di "essere deciso ad andare avanti con il piano sui rifiuti, senza farsi influenzare da nulla". Durante la riunione di governo si è stabilito di non proclamare lo stato d'emergenza per Terzigno . "Il governo segue l'emergenza rifiuti in Campania con grande attenzione e preoccupazione", ha aggiunto il ministro per le Politiche comunitarie Andrea Ronchi.