Inchiesta G8, nuova lista di nomi
Nuovi dettagli nell'inchiesta della procura di Perugia sui Grandi eventi.
Dalle indagini della Gdf su un computer di Stefano Gazzani, il commercialista di fiducia di Diego Anemone, è infatti emersa una nuova lista di circa cento nomi. Oltre a ristrutturazioni in abitazioni e uffici, comparirebbero nel documento sarebbero citati clienti potenti e operazioni bancarie sospette.
Tra i nomi presenti nella nuova lista ci sarebbe quello di Pasquale de Lise, all'epoca dei fatti presidente del Tar del Lazio e oggi alla guida del Consiglio di Stato, al quale sarebbero stati versati 250mila euro da un famoso avvocato. "Cado dalle nuvole, ma quell'anno comprai una casa e ne vendetti un'altra", ha replicato il giudice al Messaggero.
La maggior parte dei nomi era contenuta già nella cosiddetta prima lista Anemone ma c'è anche un Berlusconi, senza altri riferimenti e specifiche, e i quotidiani sottolineano come si stia cercando di stabilire se si tratti di Paolo, il fratello del premier che attraverso una delle sue aziende si occupò dei lavori alla Maddalena in vista del vertice del G8.
Ghedini: "Su Berlusconi nessuna novità"
"Come sempre vengono pubblicate notizie, coperte da segreto di indagine e senza alcun riscontro al solo scopo di diffamare il presidente Berlusconi. La asseritamente nuova lista dei lavori eseguiti dalla ditta Anemone per quanto riguarda il presidente Berlusconi non rappresenta alcun elemento di novità". Ad assicurarlo è Niccolò Ghedini, avvocato del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in una nota. "Come già documentalmente comprovato per la precedente lista si tratta di alcuni modesti lavori di manutenzione eseguiti dalla ditta Anemone, una delle società più apprezzate nel settore edile - ha ricordato il legale -. E' quindi evidente che in questa lista non vi è altro se non la riproposizione dei lavori che nella prima erano indicati con la dicitura Palazzo Grazioli".
Trovati importi, ma solo sporadici
Nella nuova lista di nomi emersa dal computer di Stefano Gazzani, il commercialista del costruttore Diego Anemone, ci sarebbero alcuni importi. Ma, in realtà, solo in corrispondenza di pochi nomi sarebbero indicate delle cifre. Lo si apprende da fonti investigative. In sostanza, solo saltuariamente nell'elenco di nomi comparirebbero delle cifre e in generale anche i riferimenti temporali apparirebbero meno puntuali rispetto alla precedente lista, già oggetto di verifiche da parte della magistratura.