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Merano, deraglia treno: nove morti

Un treno regionale è deragliato nella zona di Merano.

Nel disastro sono morte nove persone e altre 28 sono rimaste ferite. Alcune in modo grave. Le vittime sono tutte altoatesine mentre sembra tramontata l'ipotesi di dispersi. L'incidente è stato causato da una frana che ha travolto il convoglio. La montagna è caduta a causa di un guasto a un tubo di irrigazione di un campo di mele: l'acqua è penetrata nel terreno causando poi lo smottamento.

20.32 - "Siamo dei sopravvissuti". I feriti si sono trovati immersi nel fango, tra lamiere schiacciate da grossi massi e acqua che scendeva dalla montagna, copiosa. "Siamo dei sopravvissuti, l'abbiamo capito subito", dicono. Tra loro anche due turisti tedeschi. Tutti in evidente stato di shock vengono assistiti anche psicologicamente.

20.25 - Sostegno finanziario alle famiglie
. La Giunta provinciale ha deciso in una riunione straordinaria che fornirà sostegno finanziario alle famiglie colpite dal lutto e da conseguenti difficoltà economiche, assistenza nei casi di procedimenti legali per il riconoscimento di risarcimenti. Inoltre emanerà decreti per garantire la circolazione tra Malles e Merano.

19.15 - Procura Bolzano apre inchiesta. La procura di Bolzano ha aperto un fascicolo sul disastro ferroviario della val Venosta. Al momento non vi sono indagati. Le ipotesi di reato sono omicidio plurimo colposo, procurata frana e disastro ferroviario.

19.00 - Nessun disperso ufficiale. Per ora non risultano dispersi, almeno non ufficialmente, in seguito al deragliamento del treno di stamattina in Alto Adige. Ad affermarlo sono le forze dell'ordine, anche se il conto delle persone a bordo del treno non è certo, dal momento che gli abbonati salgono senza acquistare il biglietto a terra.

18.00 - Vittime tutte Altoatesine. Sono tutte altoatesine le 9 vittime del disastro in Val Venosta. Lo ha annunciato il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder, nel corso della seconda conferenza stampa oggi pomeriggio nel Municipio di Castelbello.

17.03 - Ancora due i dispersi. Nove vittime, due dispersi e 27 feriti. E' questo l'ultimo tragico bilancio dell'incidente ferroviario in provincia di Bolzano, reso noto dalla Protezione Civile provinciale, che ha così corretto i dati precedentemente forniti dallo stesso ufficio.

16.57 - I nomi delle vittime. Le forze dell'ordine hanno diffuso i nomi delle vittime dell'incidente ferroviario. Leggi l'articolo

16.44 - Il cordoglio di Fini. Il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha inviato un messaggio al Prefetto Fulvio Testi presso il Commissariato del Governo per la provincia di Bolzano. "Le invio, a nome mio personale e della Camera dei deputati, la più intensa vicinanza per quanto avvenuto, unitamente ai sentimenti del più profondo cordoglio che La prego di voler porgere ai familiari delle vittime. La prego, inoltre, di voler far giungere il mio più caloroso augurio di una pronta guarigione a quanti sono rimasti feriti nel tragico incidente".

16.23 - Riaperta statale Venosta. Si stanno concludendo le operazioni di soccorso per il treno deragliato in Venosta. La centrale viabilità di Bolzano ha comunicato che è stata riaperta al traffico la strada statale, che era stata chiusa per consentire l'afflusso dei mezzi di soccorso

15.42 - Identificate quattro vittime. Sono stati identificati con certezza, riconosciuti dai parenti, quattro dei nove morti. Per altre quattro vittime l'identificazione è avvenuta solo tramite documenti. Per l'ultima resta ancora il dubbio sull'identità. I feriti risultano 28 mentre 39 sarebbero stati i passeggeri sul treno.

14.06 - Durnwalder: "Nove morti". "I morti nella tragedia ferroviaria sono 9 e non 11. Non si può escludere però che altre salme siano ancora sepolte nella fanghiglia all'interno del treno". Lo ha detto il governatore Luis Dunrwalder.

13.42 - Commosso cordoglio di Napolitano. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio al Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder, ha espresso "la sua solidarietà ed affettuosa vicinanza, chiedendo di rappresentare ai familiari delle vittime la sua commossa partecipazione al loro cordoglio ed ai feriti gli auguri di una pronta guarigione". Ne dà notizia un comunicato della presidenza della Repubblica.

13.40 - Frana di 400 metri cubi. E' stata una frana di 400 metri cubi ad investire, facendolo deragliare, il treno in Val Venosta. Lo ha detto il capo dei geologi della Provincia di Bolzano Ludwig Noessing.


13.11 - "I morti sono 11". Il bilancio del disastro ferroviario di Castelbello è di 11 morti e di 28 feriti. Sette di questi versano in gravi condizioni. Lo ha detto il governatore Luis Durnwalder. Il bilancio non è ancora definitivo "perché potrebbe esserci ancora qualcuno sepolto nel fango", ha detto. Tutti i 39 passeggeri che erano a bordo del treno o sono morti o sono rimasti feriti, ha affermato Durnwalder.

12.50 - Protezione civile: "Sei morti e 21 feriti". Sono al momento sei le vittime confermate del deragliamento. Lo rende noto la Protezione civile del posto, riferendo che i feriti più gravi portati nei vari ospedali della zona sono 21. Altre persone sono state soccorse sul posto.

12.40 - Frana causata da tubo guasto? L'incidente sarebbe riconducibile alla rottura di una tubazione per l'irrigazione dei meleti sovrastanti la ferrovia, con l'acqua fuoriuscita che avrebbe provocato il distacco del materiale franoso. Lo riferisce una nota della Giunta provinciale di Bolzano.

12.31 - Estratti prima salma e un ragazzo vivo. La prima vittima del disastro ferroviario di Castelbello è stata estratta dai vigili del fuoco dal convoglio. La salma è stata fatta uscire da uno dei finestrini infranti. E' stato fatto uscire su una barella con un materasso gonfiabile anche un ragazzo ancora in vita, sui 18 anni.

12.21 - Napolitano chiama prefetto Bolzano. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è messo in contatto con il prefetto di Bolzano al quale ha chiesto di essere informato sugli accertamenti in corso e sulla situazione riguardo ai soccorsi, ai feriti e alle vittime.

11.37 - Numero dei morti può salire. "Temiamo che il numero dei morti possa salire". Lo ha detto l'assessore altoatesino ai trasporti Richard Theiner sul luogo dell'incidente ferroviario nel Meranese.

11.28 - Matteoli va sul posto. Dopo aver appreso la notizia del grave incidente ferroviario, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli si sta recando sul luogo dell'incidente nel meranese. Lo rende noto un comunicato dell'Ufficio Stampa del ministero.

11.23 - "Sette-Otto morti". "I morti sono almeno setto o otto". Lo ha detto il governatore Luis Durnwalder sul posto della disgrazia ferroviaria in val Venosta. I feriti - ha detto - sono almeno una ventina.

11.09 - Treno trattenuto da due alberi. Un vagone, quello in testa al convoglio appare completamente distrutto. E' ricoperto dal terriccio e tutti i vetri sono sventrati. La parte frontale è andata addosso a due pini di alto fusto. Sono questi due alberi che hanno fatto in modo che il treno non precipitasse nel fiume. Per fare in modo che il treno non precipiti ulteriormente i pompieri lo hanno assicurato con un grande paranco. Per raggiungere il punto dell'impatto i soccorritori debbono arrampicarsi lungo delle reti paramassi, salendo dal greto del torrente e raggiungendo i feriti dall'alto.

10.57 - Vagoni contro una roccia. La scena della disgrazia nel Meranese è spaventosa. ''Fermi tutti, prima dobbiamo portare via i morti'', dice un funzionario di polizia di fronte ai vagoni finiti fuori dai binari dopo avere sbattuto contro una massa di terra e roccia staccatasi dalle pendici. Uno dei due vagoni è in bilico sul greto del fiume Adige.

10.51 - Almeno venti feriti. Nell'incidente ferroviario, secondo un bilancio ancora provvisorio, sono rimaste ferite una ventina di persone, alcune delle quali sono in gravi condizioni. Sono state ricoverate in diversi ospedali della zone, subito allertati per i soccorsi

10.27 - Sei morti. Sarebbero almeno 6 i morti già recuperati dalle carrozze del treno deragliato in Alto Adige. Lo si apprende da fonti dei soccorritori che non escludono possano esserci altre vittime.

10.17 - "Numerosissimi feriti". Secondo quanto hanno detto carabinieri di Silandro e i soccorritori, ci sono "numerosissimi feriti", tra i 15 ed i 20, alcuni anche gravi.

10.06 - "Non risultano morti". Non risulterebbero morti sul treno deragliato nel Meranese. I feriti sono almeno una ventina. Lo hanno detto i carabinieri. La disgrazia è avvenuta in un punto dove i binari attraversano una stretta gola. La linea è a binario unico. Coinvolto nell'incidente è il treno regionale R108 della società di trasporti Sad gestita dalla Provincia autonoma. Il convoglio era partito da Malles alle 8.20 ed avrebbe dovuto giungere a Merano alle 9.43. La strada statale attigua alla linea ferroviaria è stata chiusa al traffico per consentire l'afflusso dei mezzi di soccorso.

10.05 - Incidente causato da una frana. Secondo quanto di è appreso dai soccorritori, a causare il deragliamento del treno nel Meranese potrebbe essere uno smottamento del terreno che ha spostato un tratto della sede ferroviaria. I soccorritori hanno detto che ''i feriti sono numerosissimi''. E' stata allertata la macchina della protezione civile i cui mezzi stanno convergendo sul posto. Sul posto dell'incidente sta per essere allestita una sede operativa da campo della protezione civile.

09.40 - Deraglia treno regionale. Un treno regionale è deragliato nella zona di Merano. Secondo quanto hanno detto i carabinieri, vi sono numerosi feriti.