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Pedofilia,"vertici Chiesa complici"

"La lista dei sacerdoti indagati per pedofilia è lunga ma nessuno dei vescovi ha mai denunciato gli abusi".

L'allarme è di Pietro Forno, procuratore aggiunto della Procura di Milano che guida il pool specializzato in molestie. "Vedo tanti episodi che penso che molti scelgono l'abito talare per avvicinarsi ai ragazzi", rivela al Giornale. "Non solo i colpevoli non sono cacciati ma spesso sono solo spostati in altre diocesi", aggiunge Forno.

In una lunga intervista al quotidiano milanese, il magistrato racconta la sua lunga esperienza nel campo. "Una volta iniziate le indagini, non mi sono mai stati messi ostacoli - premette - . Ma non è mi è mai arrivata una sola denuncia da parte dei vescovi". Forno punta il dito contro le gerarchie cattoliche, responsabili di tacere troppo e di coprire i sacerdoti pedofili. "I parenti delle vittime si rivolgono a noi dopo aver denunciato i fatti alle autorità religiose che non fanno assolutamente nulla".

Per Forno il prete pedofilo è assimilabile a un genitore incestuoso, visto anche il rapporto paterno che il sacerdote, per il suo ruolo e per il fatto di essere una guida morale, riveste nei rapporti con gli adolescenti. Ma il problema maggiore, ricorda al Giornale, è l'indulgenza mostrata in questi casi. "Si limitano a spostarli da una parrocchia all'altra e così permettono a questi sacerdoti di fare altre vittime, perché consentono di andare dove non sono conosciuti".

Scola: "C'è rimorso, ora non si nasconda nulla"
"Sgomento, senso di tradimento e rimorso" per i crimini di pedofilia commessi da sacerdoti, ma anche "rinnovato impegno a rendere conto di ognuno di questi misfatti, decisi a non nascondere nulla, senza tentennamenti e minimizzazioni". Lo ha detto il patriarca di Venezia, Angelo Scola, interviene sullo scandalo pedofilia, al termine della messa del crisma.

"Fuorviante mettere in discussione celibato"
E' "fuorviante e inaccettabile" mettere in discussione il celibato dei sacerdoti sulla base dei casi di pedofilia avvenuti in ambito ecclesiastico, sostiene il cardinale Scola. "Santo celibato - sottolinea il Patriarca di Venezia - che la Chiesa latina domanda, in piena libertà, ai candidati al sacerdozio alla luce di una lunghissima tradizione".

"Papa ha fatto tanto contro la 'sporcizia'"
Il card. Angelo Scola ribadisce il proprio affetto per il papa Benedetto XVI che "tanto ha fatto e tanto fa per togliere 'ogni sporcizia' dalla compagine degli uomini di Chiesa" e al quale "vengono rivolte accuse menzognere". E avverte: i vescovi italiani "moltiplicheranno i loro sforzi per prevenire i casi di pedofilia", ma la chiesa non può subire "strategie di discredito generalizzato".