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Inchiesta trans, fermato Cc Testini

I carabinieri del Ros hanno arrestato il maresciallo Nicola Testini, accusato dell'omicidio del pusher Gianguerino Cafasso. L'arresto è avvenuto nell'ambito dell'inchiesta sul presunto ricatto ai danni dell'ex presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo.

L'uomo è stato fermato ad Adelfia (Bari) nella sua abitazione.

Testini era già stato arrestato lo scorso ottobre in relazione al ricatto nei confronti dell'ex presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo. Il tribunale del riesame ne aveva però disposto la remissione in libertà. Al momento il sottufficiale era in attesa di un nuovo pronunciamento dopo che la Cassazione aveva annullato il provvedimento con il quale era stato scarcerato.

Nel caso della morte di Cafasso, Testini - secondo quanto si è appreso - è chiamato in causa dalla convivente trans del pusher. La brasiliana avrebbe detto agli inquirenti che fu proprio Testini a fornire a Cafasso la dose di droga rivelatasi letale.

La misteriosa morte di Cafasso
Cafasso fu trovato morto il 12 settembre 2009 in un motel alla periferia di Roma. Nei mesi scorsi è emerso che a uccidere il pusher fu l'assunzione di eroina, sostanza che per lui, dipendente dalla cocaina, era letale. Subito dopo la sua morte, la Procura capitolina aveva aperto un fascicolo contro ignoti, ipotizzando che il decesso fosse dovuto alla cessione di sostanza di stupefacenti da parte di altri.

A metà ottobre, con l'arresto di quattro carabinieri accusati di ricatto nei confronti di Piero Marrazzo, il presidente di centrosinistra del Lazio che frequentava prostitute trans, avevano cominciato a circolare ipotesi diverse sulla morte di Cafasso, accusato dai militari coinvolti nell'inchiesta di aver girato il video compromettente in cui compariva l'ex giornalista Rai.

La morte in circostanze ancora misteriose di Brenda, una delle transessuali frequentate da Marrazzo, avvenuta ufficialmente per soffocamento dopo un incendio sprigionatosi nel suo appartamento ma che per i magistrati sarebbe stata uccisa, aveva rilanciato l'ipotesi che anche Cafasso fosse stato ucciso.