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Inchiesta appalti, parla Regina

"Solo fango e non ci sono escort"

"Quelle intercettazioni sono male interpretate e le accuse nei miei confronti sono solo fango".

A parlare è l'ex soubrette brasiliana e organizzatrice di eventi del Salaria Sport Village di Roma, Regina Profeta, il cui nome figura nelle intercettazioni per l'inchiesta sugli appalti. A chi le chiede se conosca Monica (la presunta escort coinvolta nella vicenda), Regina Profeta non nega di conoscerla e dice: "E' solo fango su fango".

Vertice martedì a Perugia tra i magistrati, investiti del caso G8 alla Maddalena dai colleghi fiorentini dopo il coinvolgimento del magistrato Achille Toro, e quelli romani per uno scambio di informazioni e, soprattutto, per una verifica della eventuale connessione tra i fatti presi in esame nella Capitale, e gia' inviati in Umbria, e quelli toscani.

I pm Sergio Colaiocco ed Assunta Cocomello, titolari dell'inchiesta sui presunti illeciti legati all'assegnazione di appalti per i cosiddetti "Grandi Eventi", incontreranno l'omologo perugino Sergio Sottani. A quest'ultimo hanno già trasmesso il loro fascicolo processuale comprendente non solo il caso G8, ma anche gli appalti per i mondiali di nuoto 2009 (con l'esclusione della parte relativa ai presunti abuso edilizi) e quelli per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia.

Non è escluso che, nel prosieguo degli accertamenti scaturiti dal caso Toro, indagato per rivelazione del segreto d'ufficio, i due pm romani possano anche essere sentiti come testimoni dal magistrato umbro.

Gli indagati risultano essere 17
Sono 17 gli indagati dell'inchiesta romana sulle presunte irregolarità legate agli appalti per la realizzazione di strutture previste per i cosiddetti "Grandi Eventi". Tra gli indagati, ma non per tutti i filoni di indagine, figurano Angelo Balducci, Diego Anemone, Mauro Della Giovampaola (già detenuti su iniziativa della magistratura di Firenze per i fatti del G8) e Claudio Rinaldi, quest'ultimo già commissario straordinario per i mondiali di nuoto Roma 2009. Inizialmente furono iscritti nel registro degli indagati sei nominativi, e tra questi Balducci, Della Giovampaola e Anemone. Il numero è salito a 17 sulla base delle risultanze di un'informativa della guardia di finanza depositata in procura il 26 gennaio scorso.

Matteoli: "Estraneo all'inchiesta"
"Sono estraneo all'inchiesta che riguarda la Protezione civile ed altri soggetti incaricati di pubbliche funzioni". Lo afferma in una nota il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli. "Le intercettazioni pubblicate sono riferite - prosegue Matteoli - all'annosa vicenda della costruzione della Scuola dei Marescialli e dei Brigadieri dei Carabinieri di Firenze risalente al 1997, che non ha attinenza alcuna con l'inchiesta sulla Protezione civile. In quella vicenda ereditata dai precedenti esecutivi, che vede aperto un contenzioso complesso e complicato, la mia azione è tesa a evitare un danno economico di circa 34 milioni di euro alle casse dello Stato e al completamento di una struttura attesa da oltre tredici anni". "Smentisco decisamente, inoltre - conclude - un mio eventuale coinvolgimento in rapporti poco trasparenti tesi a favorire questa o quella impresa. La mia azione politica è finalizzata a indicare scelte ed obiettivi programmatici che poi gli uffici competenti traducono in fatti e concrete realizzazioni".

Il coordinatore Pdl Verdini in Procura a Firenze
Denis Verdini, coordinatore nazionale del Pdl, è stato sentito in Procura a Firenze nell'ambito dell'inchiesta sui lavori per i cosiddetti grandi eventi tra cui il G8 della Maddalena, poi spostato all'Aquila. Lo riferiscono testimoni. Verdini è stato ascoltato per quasi due ore dai magistrati. Ha lasciato gli uffici della Procura di Firenze, non rilasciando dichiarazioni. Il nome di Verdini compare in alcune intercettazioni nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti per i grandi eventi. In particolare il riferimento è ai rapporti con l'imprenditore Riccardo Fusi, fra gli indagati.