FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Berlusconi: "Bertolaso rimanga"

"Persecuzione infondata, male dʼItalia"

"Ho sentito per telefono il dottor Bertolaso, per comunicargli che il CdM aveva respinto le dimissioni che lui, con grande generosità, aveva tributato.

Gli ho riferito dell'applauso dei ministri e mi è parso voler continuare". Lo ha spiegato Silvio Berlusconi che ha aggiunto: "Pare sia uno sport nazionale deprimere coloro che operano per il bene del Paese. E' una persecuzione infondata". In tema politica, il premier ha contestato la par condicio

L'occasione per ritornare sui temi del momento è l'ennesima presentazione del libro di Bruno Vespa "Donne di cuori". Il proscenio il tempio di Adriano a Roma. Processi infondati e attacco alla magistratura sono gli argomenti su cui il premier non esita a intervenire. "Che ci sia una categoria, a spese del contribuente, che perseguita il primo contribuente e il principe della Protezione civile con processi che risultano infondati, è un male dell'Italia - dice Berlusconi -. Non si può givernare attaccati d pubblici dipendenti quali sono i giudici".

DRAGHI E LA BCE
Per quanto riguarda la candidatura di Draghi alla presidenza Bce Berlusconi spezza una lancia per il governatore della Banca d'Italia e su quello che si sta prefigurando come una strategia politica in sede europea. Anche la par condicio non sfugge agli strali del premier. "Continuo a sostenere - dice Berlusconi - che si deve abolire la par condicio, liberticida e assurda, reintroducendo quella norma che stabilisce presenze televisive proporzionali ai voti". Sostituire con apposite tribune politiche gli attuali "pollai televisivi", sostiene il presidente del Consiglio.

BASTA PAR CONDICIO
In tema politico, il presidente del Consiglio ha definito la par condicio  una legge "liberticida e assurda. Continuo a ritenere che si deve abolire la par condicio reintroducendo quella norma che stabilisce presenze televisive proporzionali ai voti". Secondo il premier la credibilità della politica è stata minata anche dall'irruzione nella televisione di verie propri pollai a cui solo la presenza di giornalisti "non di sinistra", ha potuto evitare il peggio. Berlusconi loda ad esempio giornalisti come Belpietro e Paragone e sottolinea che il "bravo" Vespa  è escluso dalle critiche

Altro tema  sono le donne in politica e qui riaffiora la polemica sulle veline candidate, ma il premier annuncia che alle prossime Regionali non ci saranno "veline nelle liste né parenti". Berlusconi parla di invenzioni mettendo al riparo dalle critiche innanzitutto le quattro ministre del suo governo: Gelmini, Carfagna, Prestigiacomo e Meloni. "Ne vado fiero - sottolinea il premier - Si tratta di razzismo deprecabile comunque pensare che donne di spettacolo non possano diventare ministri della Repubblica quando sono preparate e serie".