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Doppio colpo a mafia: presi 2 boss

Nicchi a Palermo e Fidanzati a Milano

Due pericolosi boss inseriti nella lista dei 30 superlatitanti d'Italia sono stati catturati a Palermo e Milano.

Nel capoluogo siculo è finito in manette Gianni Nicchi, 28 anni, considerato il numero due di Cosa Nostra a Palermo. A Milano è stato arrestato Gaetano Fidanzati, 74 anni, uno dei capimafia storici di Palermo. Tra l'altro, entrambi erano "specializzati" nel traffico di droga. Gli arresti sono stati eseguiti dalla Polizia.

Gli agenti della sezione Catturandi della Squadra Mobile di Palermo hanno scovato Gianni Nicchi in un appartamento di via Filippo Juvara, nel capoluogo siciliano, a pochi passi dal palazzo di Giustizia. Il capomafia viene considerato il numero due di Cosa Nostra a Palermo. L'ultimo avvistamento di Nicchi risaliva al maggio 2006. Ritenuto il pupillo di Antonino Rotolo, capo del mandamento di Pagliarelli, sarebbe anche coinvolto in un traffico di cocaina dall'America. Sono in corso perquisizioni, non solo nell'appartamento localizzato dai poliziotti.

Confermando l'arresto, il vicedirigente della Squadra Mobile, Antonio de Santis, ha spiegato che cattura, di colui che, nonostante i suoi 28 anni, è considerato il principale boss della mafia palermitana dopo l'arresto di Raccuglia, si sarebbe concretizzato nelle ultime 48 ore, quando gli agenti della Catturandi, guidati da Mario Bignone, si sono detti convinti di avere individuato il latitante, reggente del mandamento Pagliarelli.

Contemporaneamente, a Milano, è stato preso Gaetano Fidanzati che, come Nicchi faceva parte della lista dei 30 superlatitanti della criminalità organizzata. Gli agenti della Squadra Mobile lo hanno sorpreso in pieno centro, in via Marghera, mentre era in compagnia del cognato. L'uomo dapprima ha cercato di opporre resistenza, poi ha chiesto una sigaretta ai poliziotti. Fidanzati, nato a Palermo nel 1935, ricercato per associazione mafiosa nell'ambito dell'operazione "Perseo", è considerato il reggente del mandamento di Palermo-Resuttana. Già affiliato alla "famiglia" di Bolognetta, dopo la sua scarcerazione per fine pena nel maggio 2007, ha assunto prima la carica di reggente della "famiglia" di Palermo- Acquasanta e poi dell'intero mandamento. Fidanzati era latitante dal 16 dicembre del 2008.

Maroni: "Da Spatuzza farneticazioni su Berlusconi. Presto prenderemo Messina Denaro" 
"Gli arresti di mafia fatti oggi fanno giustizia delle farneticazioni di questi giorni" ha commentato il ministro dell'Interno. "Quelle di Spatuzza sono vere e proprie farneticazioni - ha detto Maroni - dettate da chi vuole colpire un governo che sta facendo quello che non è mai stato fatto contro la mafia negli ultimi 50 anni". Questi, ha detto ancora il titolare del Viminale, "non sono arresti ad orologeria. Le catture non sono mai ad orologeria. Basta capire un po' come funzionano queste cose, conoscere il rischio che corrono gli investigatori per catturare i boss per rendersi conto di questo. Il ministro ha aggiunto che il superlatitante Giovanni Nicchi "è il numero 2 di Cosa nostra. Rimane solo il numero 1, Matteo Messina Denaro, e sono certo che presto prenderemo anche lui". Maroni ha ricordato l'importanza di un'attività investigativa che "serve ad evitare la costituzione di nuove cupole, la sostituzione dei vecchi boss catturati con nuovi".