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Roma,giornalista vuole sposare Izzo

Il mostro del Circeo:"Pensiamo a nozze"

Angelo Izzo, il "mostro" del Circeo e di Ferrazzano, assassino brutale di tre donne, ha progetti di matrimonio.

Donatella Papi, giornalista, sua conoscenza di gioventù, si è fatta viva. Dopo contatti epistolari ha chiesto al direttore del carcere di Velletri, dove Izzo sta scontando il secondo ergastolo di incontrare il detenuto per concordare i passi formali da compiere in vista del "sì". Lui, intanto, assicura di essere cambiato.

Tutto è partito da lei, giornalista romana e direttrice del giornale online www.comincialitalia.net, divorziata da pochi giorni. E il 56enne Angelo ha accolto l'offerta della 53enne Donatella. "Per me è una specie di angelo, come se lei fosse una parte della mia carne separata da me da un crudele incantesimo" scrive in una lettera a un cronista, consapevole che potrà incontrare la futura moglie solo in parlatoio.

Poi, conferma: "Può darsi che ci sposeremo. Ne abbiamo parlato ed è in progetto il matrimonio. Donatella è stata una ragazza che è divenuta una bella donna, molto intelligente e sensibile".

Poi l'ergastolano parla di tante affinità elettive: "ambedue abbiamo un gran desiderio di coltivare i valori della compassione, della bellezza, degli ideali e delle belle bandiere".

Poi, a chi gli chiede che rapporto ha con l'altro sesso un uomo che ha ucciso tre donne, Izzo risponde: "La mia presunta misoginia o, addirittura, una mia presunta ostilità verso il sesso femminile è assolutamente un'invenzione di giornalisti e criminologi".

Degli atroci delitti scrive: ''Seppure in un passato lontano mi sono macchiato di reati di un certo tipo, non vi era nè inimicizia di genere, nè odio di classe, o cose del genere". Erano "episodi collegati ad un modo di vivere sbagliato. Per il quale pensavo fosse mio diritto impadronirmi con la violenza di ogni cosa".