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Cucchi, sabato super teste dal gup

Senegalese dice di aver visto pestaggio

Proseguono le indagini sulla morte di Stefano Cucchi.

Sabato prossimo davanti al gup del Tribunale di Roma, Luigi Fiasconaro, si terrà l'incidente probatorio durante il quale si assumeranno le dichiarazioni del testimone oculare del pestaggio ai danni del giovane. Saranno acquisite dalla procura le indicazioni del senegalese che avrebbe assitito alle violenze. L'uomo è stato scarcerato per motivi di sicurezza da Regina Coeli.

Il senegalese, attualmente ai domiciliari in una comunità per tossicodipendenti, ha spiegato di aver visto "appartenenti alla polizia penitenziaria in divisa colpire Cucchi", come hanno scritto i pm Vincenzo Barba e Maria Francesca Loy. L'incidente probatorio è stato ritenuto da svolgere per particolari ragioni di urgenza e le dichiarazioni del senegalese, che sarà processato il 18 dicembre prossimo per spaccio di droga, saranno assunte come prova nel dibattimento. Sono indagati per omicidio preterintenzionale tre appartenenti alla polizia penitenziaria e per omicidio colposo tre medici del reparto detenuti dell'ospedale Pertini.

"Mi hanno menato questi stronzi''
Lo avrebbe detto Stefano Cucchi in una delle confidenze che il testimone 31 anni originario del Gambia, sostiene di aver avuto dal geometra romano il 16 ottobre scorso quando entrambi si trovavano nel tribunale di Roma per la convalida dei loro fermi. La frase è contenuta nella testimonianza resa a verbale ai pubblici ministeri che indagano sul decesso avvenuto il 22 ottobre nell'ospedale Sandro Pertini.

Trasferiti i tre agenti indagati
L'inchiesta amministrativa del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria per far luce su eventuali responsabilità nella morte di Stefano Cucchi non si è ancora conclusa ma il Dap ha nel frattempo disposto il trasferimento dei tre agenti penitenziari indagati dalla procura di Roma per omicidio preterintenzionale.

Nicola Minichini, Corrado Santantonio e Antonio Dominici non prestano più servizio presso il nucleo "varchi" del Tribunale di Roma, ma sono stati per il momento trasferiti in tre unità differenti: il nucleo aeroportuale di Fiumicino, il carcere minorile romano di Casal del Marmo, il nucleo operativo traduzioni di Rebibbia.