Maturità, c'è una tassa sulla lode
Fisco preleva il 20 per cento sul bonus
I migliori a scuola vanno premiati ma anche tassati.
E' quanto hanno scoperto in questi giorni gli istituti dopo aver ricevuto una circolare del fisco. Lo studente che ha superato la maturità con 100 e lode in pagella si vedrà tassare il bonus premio (1.000 euro ma quest'anno, complice la crisi sarà di 650) del 20%. I presidi: "Assurdo." L'Agenzia delle Entrate: "Vale solo per chi guadagna più di 8mila euro l'anno".
Per il fisco, riporta il Corriere della Sera, il bonus non va considerato come borsa di studio bensì come un reddito conseguito in base ai risultati ottenuti e quindi va assimilato "ai rapporti di lavoro a tempo determinato". Insomma, lo studente che ha studiato, più e meglio di tutti, dovrà versare il suo contributo allo Stato.
Sconcerto e rabbia negli istituti. "E' assurdo", commentano i presidi. "E' una mancanza di rispetto verso la cultura e l'impegno dei ragazzi". Le scuole vorrebbero impugnare il provvedimento ma la circolare, che risale a giugno ma è stata scoperta soltanto negli ultimi giorni, parla chiaro.
Anzi, gli istituti sono considerati anche sostituti d'imposta, vale a dire dovranno compilare e inviare al fisco il Cud. Un altro modo per complicare la vita, burocratica e non, di scuole e studenti.