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Bergamo, rimossa targa Impastato

Decisione di un sindaco leghista

Il nuovo sindaco leghista di Ponteranica, piccolo centro in provincia di Bergamo, ha fatto rimuovere dalla biblioteca comunale la targa celebrativa dedicata a Peppino Impastato, giovane siciliano ucciso dalla mafia nel 1978.

L'iniziativa è stata motivata da Cristiano Aldegani con la volontà di onorare personalità locali e ha subito suscitato la reazione del Pd e dell'associazione antimafia Libera. Il fratello della vittima. "Gesto indegno"

"Sono polemiche pretestuose - ribatte il primo cittadino  Cristiano Aldegani - fatte da persone in malafede. C'è addirittura chi mi accusa di essere pro-mafia, è assurdo".

La rimozione della targa è "sconcertante", commenta Pina Picierno, responsabile legalità del Partito Democratico. A suo parere la Lega "fa politica con paraocchi ideologico". Una politica che, a suo parere, è "intrisa di ideologia e di interessi localistici, che dividono e indeboliscono il Paese. Negare la memoria di un giovane ucciso dalla mafia non trova giustificazioni". "La storia del nostro Paese - continua Picierno - e quella delle mafie e delle sue vittime innocenti non appartiene a una parte del Paese né a uno schieramento politico. La Lega, che è il partito del ministro degli Interni Maroni e una componente essenziale della maggioranza, si assuma le proprie responsabilità e sia coerente. Sostenga quindi l'impegno delle istituzioni contro tutte le mafie anche e soprattutto laddove rappresenta le istituzioni locali".

Al suo posto un sacerdote locale
Il sindaco precisa che l'iniziativa della giunta "non ha alcuna motivazione diversa" da quella di valorizzare personalità locali, come il sacerdote sacramentino Giancarlo Baggi, al quale sarà presto ridedicata la biblioteca. A fine giugno, dieci giorni dopo le elezioni, c'era stato anche un incontro, che Aldegani definisce "cordialissimo", con i rappresentanti locali di Libera. In quell'occasione era emersa anche la proposta di un'eventuale manifestazione "riparatoria" dedicata a Impastato, ma oggi, pur "non precludendo niente", il sindaco ricorda che prima di riproporla dovrebbe sentire "la volontà della giunta e della maggioranza".

E sulle polemiche suscitate dal suo gesto, Aldegani spiega al quotidiano online BergamoNews: "Fa parte del gioco, anche la Lega è stata tanti anni all'opposizione, sappiamo cosa vuol dire essere dall'altra parte della barricata. Ma con tutti i problemi che abbiamo non possiamo stare a perderci in queste piccolezze".

Il fratello di Peppino Impastato: "Una cosa indegna"
La rimozione della targa è una "cosa indegna". Lo dice all'agenzia radiofonica Econews Giovanni Impastato, il fratello di Peppino. "Nella scelta del sindaco di Ponteranica - afferma - leggo solo razzismo. Io gli dico 'caro sindaco, lei non ha rispetto della dignità umana, questo è un gesto incivile'". "Al più presto - annuncia - faremo una iniziativa. A parole si dice che si vuole combattere la mafia, ma da questi fatti si capisce che di chi ha combattuto la mafia non ci frega nulla".