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A/H1N1, morto paziente a Napoli

Primo italiano vittima dellʼinfluenza

E' morto nella notte a Napoli il 51enne di Secondigliano che era ricoverato all'ospedale Cotugno dopo essere stato colpito dall'influenza A/H1N1.

Lo ha reso noto la direzione sanitaria. E' la prima persona a morire in Italia per le complicazioni seguite al contagio da influenza A. Il direttore sanitario dell'ospedale Cotugno, Cosimo Maiorino ha diffuso una breve nota che conferma la morte. La vittima soffriva anche di altre gravi patologie

"Alle ore 24:00 - si legge nel comunicato - il paziente D. G. è deceduto per sepsi da stafilococco aureo e broncopolmonite complicata da insufficienza renale acuta in paziente con grave cardiomiopatia dilatativa, diabete mellito in oligofrenico con infezione da virus A/H1N1".

Le condizioni del paziente hanno subito un ulteriore, brusco peggioramento verso le ore 23 di giovedì sera. Il personale medico e paramedico in servizio nel reparto di rianimazione del Cotugno è immediatamente intervenuto, praticando tutte le iniziative previste dai protocolli terapeutici. In breve tempo i medici hanno però constatato una crescente bradicardia, cioè un progressivo rallentamento del battito del cuore, finché non è subentrata la fibrillazione e, infine, l'arresto cardiaco.

I medici del Cotugno hanno proseguito con le manovre di rianimazione per altri 45 minuti, fin quando non si è dovuta constatare la morte del paziente.

Il primario dell'ospedale: Non è morto per l'influenza A"
La causa della morte "non è dovuta alla virulentazione del virus ma allo stato di debilitazione preesistente del paziente legato alle importanti patologie di cui era affetto": lo sottolinea il direttore sanitario dell'ospedale Cotugno di Napoli, Cosimo Maiorino, che ha incontrato i giornalisti. Le cause della morte - ha spiegato il direttore sanitario ribadendo quanto sottolineato nel bollettino medico della scorsa notte - sono dovute all'aggravarsi della pregressa grave miocardiopatia dilatitiva complicata da insufficienza renale acuta, da setticemia da stafilococco aureo e broncopolmonite in un paziente che era già diabetico e oligofrenico, con concomitante infezione da virus H1N1.

Il ministero: "L'influenza A solo causa indiretta"
l decesso a Napoli dell'uomo di 51 anni che aveva contratto l'infezione da AH1N1 e' da imputare "solo indirettamente" all'infezione da influenza AH1N1 in quanto in pazienti gravemente compromessi qualsiasi altra malattia febbrile favorisce tali esiti.Lo ha confermato il ministero del Welfare in una nota.

Finora 2.185 morti nel mondo
L'Organizzazione mondiale della Sanità prevede che un terzo della popolazione mondiale potrà contrarre l'H1N1. Finora, almeno 2.185 persone sono morte di questa influenza, e milioni di altre sono state contagiate. Il vice-ministro Fazio ha ribadito che la "pandemia non è grave" e che il picco di contagi è atteso in Italia tra il 18 dicembre e il 18 gennaio, quando si prevede che da un milione e mezzo a tre milioni di persone si ammaleranno per circa 15 giorni di malattia.