FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Il Papa: l'Onu è inadeguata

Enciclica sociale del terzo millennio

"La crisi economica mondiale mostra l'urgenza della riforma dell'Onu e la necessità di una vera architettura economica e finanziaria" per governare la globalizzazione.

"Urge la presenza di una vera autorità politica mondiale". Lo afferma Benedetto XVI nell'enciclica sociale del terzo millennio "Caritas in Veritate". Il testo, 127 pagine in 6 capitoli, parla poi del bisogno di un profondo rinnovamento culturale e della riscoperta dei valori di fondo.

Il Pontefice torna quindi a condannare le politiche di controllo delle nascite, talvolta promosse da organismi dell'Onu, e sottolinea che il rispetto per la vita "non può in alcun modo essere disgiunto" dallo sviluppo dei popoli. Il pericolo di una "sistematica pianificazione eugenetica delle nascite", infatti, minaccia lo stesso destino dell'umanità oltre che il suo sviluppo. "La ragione senza la fede è destinata a perdersi nell'illusione della propria onnipotenza", torna ad ammonire il pontefice, sottolineando come "la questione sociale diventa oggi questione antropologica".

La crisi e l'economia
Benedetto XVI parla anche della crisi e dell'economia mondiale, fatta deragliare da una finanza senza etica, senza il senso di Dio. La convinzione di autonomia dell'economia dalle "influenze di carattere morale - rileva il Papa - ha spinto l'uomo ad abusare dello strumento economico in modo persino distruttivo". "Senza il bene comune come fine ultimo - spiega - l'esclusivo obiettivo del profitto rischia di distruggere ricchezza e creare povertà". E senza la guida della carità l'economia può concorrere a creare "rischi di danni sconosciuti finora e di nuove divisioni".

Nell'enciclica Papa Ratzinger denuncia anche quel processo di globalizzazione e delocalizzazione che sta erodendo le tutele sociali, i diritti dei lavoratori, il potere dei sindacati. Benedetto XVI punta il dito contro "l'abbassamento del livello di tutela dei diritti dei lavoratori" per far acquisire ad un certo Paese "maggiore competitività internazionale". Il Papa esorta quindi le forze sindacali che, sottolinea, devono essere distinte dalla politica, "a volgere lo sguardo" soprattutto verso quei Paesi "dove i diritti sociali sono violati".

Povertà e disoccupazione
Inoltre, la grande povertà presente nel mondo ha una sua causa diretta nella disoccupazione: il Papa denuncia "la precarietà", "lo sfruttamento", la "mancanza di garanzie sociali", "l'indebolimento dei sindacati" nell'era della globalizzazione e delle delocalizzazioni e invoca il diritto ad un lavoro "decente" per ogni essere umano.

Gli immigrati
Infine, il Pontefiche parla della questione immigrazione, sostenendo chje ogni migrante è una persona umana che "possiede diritti che vanno rispettati da tutti e in ogni situazione" e non può essere considerato una semplice "merce". Di fronte al fenomeno epocale delle migrazioni "nessun Paese da solo può ritenersi in grado di far fronte ai problemi migratori".