Oscurati gli autovelox ad Arezzo
Prefetto: "Irregolari, troppe multe"
Il prefetto di Arezzo ha ordinato di oscurare 56 dei 59 autovelox installati lungo le strade della provincia toscana.
Nel decreto di deroga alla contestazione immediata di una multa non rientra nessuno o quasi degli impianti del territorio provinciale. Un autovelox può essere montato stabilmente solo se l'autista può vedersi contestata la multa in diretta. In un anno erano così arrivati al giudice di pace circa 1300 ricorsi contro le multe.
La notizia è riportata dal quotidiano torinese La Stampa. Una decisione, quella del prefetto, che ha suscitato nellopinione pubblica pareri discordanti: allesultanza dei cittadini, si è unito il coro di sì degli amministratori dei comuni interessati al provvedimento.
"Abbiamo chiesto ai Comuni di informarci sulla dislocazione delle macchinette e di illustrarci se rispettassero o meno il decreto in deroga alla contestazione immediata", ha spiegato il prefetto che è intervenuto sul caso perché i ricorsi dei cittadini, che non avevano alcuna intenzione di pagare, hanno portato le amministrazioni locali di fronte al giudice di pace.
In qualche modo i Comuni sono stati spinti ad auto accusarsi, perché le risposte dovute al prefetto sono risultate ammissioni di mancato rispetto delle regole. Regole che tra laltro, non sono nemmeno troppo stringenti: "Le strade continua il prefetto devono essere di tipo B o C: urbana a scorrimento veloce o extraurbana. In secondo luogo, devono essere rispettati gli indici dincidentabilità, ovvero le strada non devono risultare troppo insidiose". Condizioni assenti in 56 casi su 59. E allora non è rimasto altro che disattivare gli apparecchi e aspettare che strade di campagna diventino per magia a scorrimento veloce.