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"Amanda non ha mai pensato a fuga"

Processo Mez, parlano genitori accusati

Dopo l'omicidio di Meredith Kercher, Amanda Knox non pensò mai di lasciare l'Italia.

Lo ha detto la madre della giovane americana, Edda Mellas, testimoniando davanti alla Corte d'assise di Perugia. La donna ha risposto assistita da un'interprete. Ha riferito che la figlia aveva buoni rapporti con Meredith e le altre coinquiline. In aula ha parlato anche il padre di Raffaele Sollecito che ha detto: "Grossolani errori dell'accusa".

Edda Mellas ha anche parlato del colloquio avuto con Amanda in carcere il 10 novembre. "Stava malissimo per il fatto che Patrick era stato trascinato in questa bruttissima storia" ha spiegato. "Si sentiva malissimo per avere fatto proprio il nome di Patrick" ha ribadito la Mellas riferendosi a Patrick Lumumba coinvolto nell'indagine proprio dalla Knox e poi prosciolto perché riconosciuto completamente estraneo all'omicidio.

La deposizione di Francesco Sollecito
Ha parlato di "grossolani errori che sono costati e stanno costando il carcere" al figlio, Francesco Sollecito, il padre di Raffaele, deponendo nel processo al giovane e ad Amanda Knox. Il medico, chiamato a testimoniare dai difensori del figlio, gli avvocati Giulia Bongiorno e Luca Maori, ha fatto riferimento in particolare a una impronta di scarpa attribuita inizialmente a Sollecito ma poi rivelatasi di Rudy Guede (condannato per l'omicidio di Meredith Kerche a 30 anni di reclusione con il rito abbreviato). "Quell'impronta - ha detto Francesco Sollecito - ha portato il gip a convalidare il fermo".

"Siamo stati sempre convinti - ha sottolineato ancora il medico - dell'assoluta innocenza e della totale estraneita' alle accuse di Raffaele. Ci siamo subito prodigati, nel rispetto della legalità, per trovare tutti i modi per scagionarlo". Francesco Sollecito ha quindi fatto riferimento a un dossier preparato per dimostrare che la scena del delitto venne modificata dalla polizia scientifica tra il primo e il secondo sopralluogo. Alcune immagini, tra le quali quelle del corpo della vittima, sono state quindi trasmesse dall'emittente Telenorba e per tale vicenda Sollecito è stato indagato dalla procura di Perugia per violazione della privacy e favoreggiamento. Nel corso dell'udienza il pm Manuela Comodi ha ricordato che per quella inchiesta il padre di Raffaele è stato raggiunto dall'avviso di conclusione indagini.

"Raffaele coccolava Amanda"
Raffaele Sollecito "coccolava come una bambina" Amanda Knox. Lo ha sostenuto Francesco Sollecito davanti alla Corte d'assise di Perugia. Secondo il medico pugliese "c'era una bella storia" tra i due ex fidanzati. "Raffaele - ha detto il padre - mi aveva parlato di Amanda come non aveva mai fatto di altre ragazze". Riferendosi al rapporto con i due figli, Francesco Sollecito ha spiegato: "Sono loro padre, amico e confidente sincero. So tutto di mio figlio".