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Roma, ucciso boss banda Magliana

Emidio Salomone sfuggì a blitz nel 2004

Era considerato l'ultimo boss della Banda della Magliana, Emidio Salomone, 55 anni, ucciso a colpi di pistola fuori da una sala giochi di Acilia, alla periferia di Roma.

L'uomo era già stato arrestato in Danimarca nel villaggio di Frederikshavn nel gennaio del 2005. Considerato dagli investigatori boss della banda egemone nella capitale tra gli anni '70 e '80, nel novembre del 2004 era sfuggito a un blitz antimafia ad Ostia.

Salomone è stato ucciso con due colpi di pistola in via Cesare Maccari. A sparare sarebbero stati due uomini a bordo di una moto che si sono avvicinati al 55enne e lo hanno colpito in pieno volto. I due poi sono fuggiti. Sulla vicenda indagano i carabinieri.

Secondo gli investigatori, Salomone gestiva il racket delle estorsioni, il traffico di droga della piazza di spaccio a Ostia, sul litorale romano, e i flussi di denaro che alimentavano il fiume carsico e imponente dell'usura. L'omicidio è stato messo a segno tra passanti spaventati e avventori del locale.

I killer hanno urlato il nome di Salomone: il boss si è girato verso di loro e uno dei due ha mirato al volto facendo fuoco due volte. Emidio Salomone è caduto in una pozza di sangue tra le urla della gente che affollava la strada.

Gli investigatori seguono tutte le piste per chiarire le cause dell'omicidio. Ma viene privilegiata quella del regolamento di conti tra gruppi criminali rivali che si contendono il racket delle estorsioni, dell'usura e dello spaccio di droga. Secondo gli stessi investigatori, l'agguato mortale potrebbe riaccendere la faida tra gruppi criminali rivali che fino ad ora "convivevano" pacificamente sul litorale romano e si spartivano i proventi a molti zeri dei traffici illeciti.

Emidio Salomone, era stato arrestato in Danimarca nel villaggio di Frederikshavn nel gennaio del 2005, ma una decisione del Tribunale del Riesame di Roma aveva revocato l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip della capitale e l'uomo, tra molte polemiche, venne rimesso in libertà nel Paese Scandinavo.

Secondo la Direzione distrettuale antimafia della procura di Roma, il boss era a capo della banda della Magliana, l'organizzazione di stampo mafioso che venne sgominata all'inizio del novembre del 2004 in un blitz antimafia ad Ostia. Ma Salomone sfuggì al blitz che portò la polizia a sgominare l'organizzazione mafiosa che gestiva usura, estorsioni e aveva compiuto numerosi attentati.