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Sisma,pool antimafia vigila appalti

Abruzzo,quattro i magistrati incaricati

Mentre proseguono le indagini sui crolli provocati dal sisma in Abruzzo, il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, ha annunciato la creazione di un pool di quattro magistrati che lavorerà in stretto contatto con il Viminale per vigilare sui lavori di ricostruzione.

La speciale task force effettua analisi preventive e accertamenti per evitare infiltrazioni mafiose negli appalti del post terremoto.

I quattri magistrati conoscono bene come si muove la criminalità. Del pool faranno parte i magistrati Vincenzo Macrì, Alberto Cisterna, Gianfranco Donadio e Olga Capasso.

Alberto Cisterna, nato a Reggio Calabria, è stato, negli anni '90, uno degli elementi di punta del pool antimafia organizzato a Reggio dall'ex procuratore aggiunto, Salvatore Boemi. Cisterna ha coordinato numerose ed importanti inchieste sulla 'ndrangheta di Gioia Tauro, culminate con la cattura dell'ex superlatitante, Giuseppe Piromalli, oggi all'ergastolo, catturato dai carabinieri. 

Vincenzo Macrì, per lunghi anni magistrato nel distretto di Reggio Calabria, è un profondo conoscitore delle dinamiche della 'ndrangheta. Ha firmato, a metà anni '90, la  maxi-operazione Olimpia, la prima ricostruzione degli apparati della 'ndrangheta reggina, che portò alla sbarra vertici e gregari delle cosche De Stefano, Serraino, Imerti, Condello,
protagonisti di uno scontro che tra il 1985 ed il 1992 provocò oltre seicento morti. 

Olga Capasso è originaria di Roma ed ha alle spalle una lunga esperienza antimafia accumulata nella procura di Palermo diretta da Gian Carlo Caselli. Si fece trasferire nel capoluogo siciliano dopo le stragi di Falcone e Borsellino e si occupò di processi ai boss corlenesi ottenendo condanne per secoli di carcere. Nel 2001 si è trasferita al ministero della Giustizia come ispettore. 

Gianfranco Donadio, che è stato sostituto procuratore a Salerno, dal 1984 al 1992 - si è occupato di reati finanziari e di inchieste legate all'impiego dei fondi per la ricostruzione delle zone terremotate. Ha lavorato anche nel Gafi, l'organismo internazionale che si occupa dell'attività di contrasto al riciclaggio. Magistrato dal 1980, dal 1988 è stato consulente della Commissione Antimafia fino al 2002, quando è passato alla Direzione Nazionale Antimafia.


A disposizione le noste esperienze
''Di fronte all'immane tragedia che si è verificata in Abruzzo ho semplicemente messo a disposizione tutta la nostra conoscenza e tutte le esperienze già vissute anche sul fronte delle indagini nei settori della ricostruzione''. Il capo della Procura nazionale antimafia Pietro Grasso risponde così ai cronisti, sul terremoto in Abruzzo, a margine della sua audizione alla Camera per il ddl sicurezza.

Grasso lancia un appello sul fatto che si dovrebbero mettere a punto ''nuove regole sulla trasparenza che potrebbero anche essere inserite nei decreti per la ricostruzione, oppure imposti a livello contrattuale''.