FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Stupro Roma, fermati due romeni

20enne confessa e fa arrestare complice

Presi i due romeni ritenuti responsabili dello stupro della ragazzina 14enne al parco della Caffarella, a Roma.

I due sono stati fermati dalla polizia. Il primo, un 20enne con precedenti penali, riconosciuto in questura dalla ragazzina vittima delle violenze, ha confessato. Il romeno, già noto alle forze dell'ordine per rapina e furto, ha poi fornito indicazioni per arrivare al suo complice, un 36enne, fermato in un campo rom a Livorno.

I due immigrati fermati sono stati individuati anche grazie alla collaborazione della polizia romena e del commissariato romano di Primavalle. Poco prima dell'alba la polizia è arrivata anche al complice che era riuscito a fuggire dalla Capitale.

Avevano precedenti per furto e ricettazione
I due immigrati avevano precedenti per furto e ricettazione. Il 36enne arrestato a Livorno era già stato condannato in Romania per furto aggravato e aveva scontato 3 anni di di carcere dal 1999 al 2002. Il 20enne, come ha spiegato il questore di Roma Giuseppe Caruso, nel 2008 era stato colpito da un provvedimento di espulsione che però non fu convalidato dall'autorità giudiziaria.

Si aggiravano per i parchi
"Non so perché, non so come è successo, volevamo solo rapinarli, poi improvvisamente tutto è cambiato", ha detto inizialmente il 20enne. "Erano soliti andare in giro per i parchi, in questo caso a scopo di rapina", ha spiegato il capo della Squadra Mobile di Roma, Vittorio Rizzi. "Il 20enne romeno - ha aggiunto - ha raccontato che avevano avvicinato la coppia per rapinarla ma che poi avevano trovato la ragazza molto carina. Da qui sarebbe nato il proposito di abusarne".

Il riconoscimento
Il riconoscimento è avvenuto in questura dove la coppia di fidanzatini aggrediti era stata convocata per un confronto con il giovane romeno. I due hanno confermato che il 20enne già da loro indicato in precedenza dopo una ricognizione fotografica, era uno dei due aggressori.

"La ragazza: "Non voglio rivederli mai più"

"Non fatemi più vedere quella foto, non voglio più vedere quel volto". Così negli uffici della Squadra Mobile di Roma, la 14enne stuprata nel parco della Caffarella ha reagito quando gli investigatori le hanno mostrato la foto del 20enne accusato della violenza sessuale. 

Il giovane, interrogato dal pm Vincenzo Barba, ha poi confessato il fatto ed è quindi scattato il provvedimento di fermo da parte del magistrato. I reati ipotizzati sono violenza sessuale di gruppo e rapina aggravata. Tra l'altro uno dei due potrebbe essere coinvolto anche nella violenza sessuale avvenuta a Roma, nel quartiere Primavalle ai danni di una donna di 40 anni. La conferma non arriva ufficialmente ma secondo alcune indiscrezioni sarebbe "forte" il sospetto della polizia nel coinvolgimento di uno dei due fermati, il più giovane, in entrambi i casi di violenza.

CLICCA E MANDA IL TUO COMMENTO