Ondata di gelo sul Centro Nord

E' tutta colpa di un polo di aria fredda che arriva dalla Scandinavia e che - spiega il dipartimento meteo della Protezione civile, che ha emesso un avviso di avverse condizioni meteo - porta un'instabilità diffusa sull'Italia. Nevica quindi sul Nord ovest, soprattutto in Liguria e Piemonte. I fiocchi già scendono nel basso Piemonte e nel cuneese ma scenderanno fino a quota 300-400 metri. Ma la neve interesserà tutto l'arco alpino e scenderà fino a 500-600 metri. Al Sud attualmente si registrano piogge deboli e sparse, anche qui la quota neve si abbasserà ma senza mai scendere sotto i 700-800 metri. Le nevicate più significative sono attese soprattutto sulle Alpi occidentali, basso Piemonte, e nelle Regioni dell'Adriatico Marche ed Emilia Romagna. Sul resto dell'Italia le nevicate saranno deboli, moderate in Abruzzo. 

Forte vento a Milano, 80 interventi
Sono stati un'ottantina gli interventi dei vigili del fuoco a Milano e provincia per il forte vento della scorsa notte che ha sradicato alberi, scoperchiato parzialmente alcuni tetti e causato il crollo di cinque ponteggi. I danni, nel complesso, non sono stati particolarmente gravi e non ci sono feriti. Neve sull'Amiata, strade interrotte
Le abbondanti nevicate cominciate nella serata di Natale stanno causando disagi sul Monte Amiata, dove sono chiuse tre strade provinciali che portano in vetta. Neve abbondante anche nei paesi di Arcidosso, Casteldelpiano e Santa Fiora (nel versante grossetano dell'Amiata) dove le auto possono circolare solo con catene montate. In vetta è caduto circa un metro di neve, ma gli impianti di risalita sono ancora chiusi in attesa che le piste possano essere battute. Oltre alla neve, a causare disagi è stato anche il forte vento, che ha abbuttato piante interrompendo numerose strade provinciali e causato black out. Senza energia sono rimasti, tra gli altri, i centri abitati di Bagnore, Selvena, Montebuono e Poggioferro di Seggiano.

Bora a Venezia, nave rompe gli ormeggi
Il forte vento di bora della notte ha fatto rompere gli ormeggi a una nave in rimessaggio nei cantieri De Poli nell'isola di Pellestrina. L'imbarcazione, una chimichiera lunga 140 metri, si è messa di traverso ed è andata in secca di prua, bloccando il canale interno della laguna che collega l'isola di Pellestrina con Chioggia.

Neve in Valtellina, animali senza cibo
L'Enpa sta organizzando squadre di volontari per portare fieno a stambecchi, cervi, camosci e caprioli nei boschi in quota di Valtellina e Valchiavenna sommersi dalle abbondanti nevicate. "I problemi maggiori - spiega un animalista che opera nella zona di Santa Caterina Valfurva - sono per gli esemplari più giovani, molti dei quali faticano a muoversi nella neve molto alta e spesso sono vittime di slavine e di investimenti di auto, quando scendono a valle a caccia di cibo. Il maltempo favorisce la selezione naturale e l'eliminazione dei soggetti più deboli, ma di questo passo si rischia una vera e propria strage. Senza dimenticare che i bracconieri hanno vita facile".

Sole sul Veneto
Dopo la neve, la pioggia e il vento a spazzare la pianura, sul Veneto splende il sole. Il maltempo della serata del giorno di Natale ha provocato qualche danno limitato alla caduta di alberi, pezzi di cornicione e camini. Le temperature sono in sensibile diminuzione: le massime sono ferme tra cinque e i sette gradi e le minime.

Tromba d'aria a Vercelli
Una tromba d'aria si è scatenata la scorsa notte sulla città di Vercelli: decine gli alberi dei viali cittadini abbattuti o danneggiati, qualche vettura è rimasta danneggiata dai rami caduti, ma non sono stati segnalati danni alle persone.

Animali a rischio sul Gran Paradiso
Le recenti nevicate che hanno interessato l'arco alpino e il Parco Nazionale del Gran Paradiso mettono a serio rischio la sopravvivenza di un'elevata percentuale di animali dell'area protetta. Lo ha comunicato, in una nota, l'Ente parco. Ad essere in pericolo sono soprattutto gli animali erbivori (caprioli, camosci e stambecchi) che si trovano nell'impossibilità di trovare cibo in quota e sono costretti a scendere nei fondovalle.

Gelo e mare mosso in Campania
Raffiche di vento freddo, gelate nelle zone interne e mare mosso in Campania, dove la Protezione civile regionale invita a mettersi in viaggio solo se necessario, e, a chi guida, consiglia di partire munito di catene per la neve soprattutto se la destinazione è quella delle aree montuose dell'Avellinese, del Beneventano e del Casertano.

Pioggia sulla costa e neve all'interno in Abruzzo
Neve in quota e pioggia battente lungo la costa abruzzese, dove la temperatura si è abbassata di qualche grado, senza tuttavia avvicinarsi allo zero. In tutta l'alta valle del Sangro, tra Pizzoferrato e Gamberale, la neve ha toccato il mezzo metro d'altezza.

Interrotti i collegamenti con le isole ponziane
Il mare grosso, forza sette, ha costretto lacapitaneria di porto di Gaeta a interrompere i trasporti verso Ponza e Ventotene. Il mare in tempesta fa temere per nuovi allagamenti e ulteriori disagi ai porti di Formia e Gaeta dove è ancora in corso la conta dei danni per le burrasche dei giorni scorsi che hanno allagato le strade che costeggiano il lungomare e inghiottito numerose piccole imbarcazioni.

Disagi in Liguria per il vento
Forti raffiche di vento battono dalla scorsa notte tutta la Liguria provocando qualche disagio a chi viaggia in auto e facendo scattare molti interventi dei vigili del fuoco per piante sradicate, infissi, cornicioni e insegne pericolanti. Il mare è mosso in tutto il bacino ligure ma al momento non crea particolari problemi alla navigazione.