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Sisma, nuove scosse di assestamento

Emilia R. chiede lo stato di emergenza

Circa cinquanta scosse di assestamento si sono verificate nella zona tra Parma e Reggio Emilia a seguito del terremoto di magnitudo 5,2 avvertito martedì pomeriggio in tutto il Centro e Nord Italia.

La Regione Emilia Romagna si appresta a chiedere lo stato di emergenza. Intanto la Protezione Civile sta effettuando i controlli previsti in questi casi per verificare l'agibilità degli edifici colpiti dal sisma.

Mercoledì 24 dicembre

19.07 - Danni più gravi nella zona di Quattro Castella (Re). Nel reggiano il terremoto ha causato i danni più gravi nella zona di Quattro Castella dove, tra l'altro, sono state evacuate le tre suore che abitano nell'eremo di Salvarano. Lo ha confermato il summit che si è tenuto nel pomeriggio nella sede dell'Amministrazione provinciale, alla presenza del direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile Demetrio Egidi.

19.04 - Parma, evacuate cinquanta persone. Sono in tutto cinquanta, ma il numero è destinato a salire nelle prossime ore, le persone costrette ad abbandonare le proprie abitazioni in provincia di Parma a causa di lesioni provocate dal terremoto che ha colpito l'area compresa fra i comuni di Neviano, Traversetolo, Vetto e Canossa. Lo ha reso noto il prefetto di Parma, Paolo Scarpis.

18.29 - Diciassette chiese inagibili in Emilia. Diciassette chiese nelle province di Reggio Emilia e Parma sono state dichiarate inagibili dai vigili del fuoco dopo i controlli effettuati. Nelle due province, i vigili del fuoco hanno effettuato complessivamente oltre 170 interventi, un'ottantina dei quali per verifiche di stabilità. Ancora un centinaio, invece, i controlli da effettuare, soprattutto in provincia di Parma.

14.00 - Parma, evacuate sette famiglie. Danni al castello di Torrechiara, sette famiglie evacuate, otto chiese dichiarate inagibili alla vigilia delle celebrazioni di Natale e altre verifiche in luoghi di culto della provincia entro il pomeriggio. Sono i principali dati emersi nell'incontro che si è tenuto nella sede della Prefettura di Parma, all'indomani del terremoto.

11.43 - Emilia Romagna chiede stato di emergenza.
Il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, d'intesa con il sottosegretario nazionale alla Protezione civile Guido Bertolaso, chiederà lo stato di emergenza nazionale in seguito al terremoto di martedì pomeriggio (5,2 scala Richter) che ha avuto come epicentro l'appennino tra Reggio Emilia e Parma.

10.27 - Una cinquantina le scosse di assestamento. Sono state circa cinquanta le scosse di assestamento verificatasi nella notte nella zona colpita dal sisma. I movimenti tellurici, di cui due più forti, non hanno causato feriti, ma molti danni diffusi e un solo crollo, quello di una delle navate della chiesa di Traversetolo, che è stata dichiarata inagibile.

09.58 - Verifiche sulle chiese colpite dal sisma.
La priorità delle verifiche, in queste ore, va alle chiese per garantire le celebrazioni della Messa di Natale. Una ventina quelle che sono state segnalate per controlli. Subito dopo le chiese, i controlli verranno fatti nelle scuole e negli edifici pubblici, ma anche in edifici privati isolati che possono aver subito danni.

09.11 - Ripresi controlli in zona terremoto. Sono ripresi nella prima mattinata i controlli, da parte di Vigili del fuoco e Protezione civile, nelle zone del Reggiano e del Parmense epicentro delle scosse sismiche che si sono succedute dal pomeriggio di ieri e che hanno provocato paura fra la popolazione, ma danni limitati e nessun ferito. Nel Parmense sono giunte in supporto anche squadre di Vigili del fuoco da Bologna.

01.18 - Nuova scossa avvertita in Emilia. Una nuova scossa di terremoto è stata avvertita in Emilia e in particolare a Parma poco più di  mezz'ora dopo mezzanotte. L'intensità, hanno riferito alcuni parmigiani, è stata analoga a quella della scossa di assestamento avvertita poco prima delle 23 di ieri. Qualcuno, magari svegliato da un sonno difficile dopo la paura del pomeriggio, si è nuovamente spaventato, ma nei primi minuti dopo la scossa non ci sono stati allarmi o segnalazioni di danni.

01.05 - Mantova, crolla parte di tetto. La prima scossa di terremoto ha provocato a Quingentole, in provincia di Mantova, il crollo parziale del tetto di un magazzino comunale, giudicato inagibile. "C'è stata molta paura ma nessuno è rimasto ferito", ha detto il sindaco del piccolo comune della bassa mantovana Alberto Manicardi.

Leggi le notizie di martedì sul sisma

Martedì 23 dicembre

23.40 - Magnitudo 4.7 per la seconda scossa.
La scossa, è stata registrata dagli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia poco prima delle 23 nella stessa zona tra le province di Parma e Reggio Emilia dove nel pomeriggio si era verificato l'altro evento sismico. La magnitudo, secondo quanto reso noto dal Dipartimento della Protezione Civile, registrata dagli strumenti è di 4.7 sulla scala Richter. L'epicentro del terremoto è stato localizzato a 31 chilometri di profondità.

23.10 - Seconda scossa di terremoto al Nord. Un'altra breve scossa di terremoto è stata avvertita a Milano e Padova poco prima delle 23. La scossa è stata più lieve rispetto a quella sentita nel pomeriggio, ed è stata avvertita ai piani alti delle abitazioni. Al momento non si registrano danni a persone o cose.

23.00 - Bertolaso:"Censimento danni e poi riferisco al Governo". Comincia ora il censimento dei danni del terremoto nelle province di Parma e Reggio Emilia, "poi illustrerò la situazione al Governo, che si riunirà dopo le vacanze, e riferirò al Parlamento, per i provvedimenti che sarà necessario prendere. Faremo una valutazione dei danni, e cercheremo di farlo nei tempi piu' brevi".

22.43 - Ore di ritardo per la "Freccia Rossa". Il treno dell'alta velocità "Freccia Rossa" in partenza dalle 16,30 da Milano e che avrebbe dovuto raggiungere Napoli alle 22, è ancora a Firenze. A bordo non c'è neanche una bottiglia d'acqua e i disagi sono molto notevoli.

22:11 - Bertolaso:"Ottima gestione dell'emergenza". La scossa di terremoto che nel pomeriggio ha avuto per epicentro il Parmense e il Reggiano non ha provocato danni particolari grazie anche alla capacità di far fronte a questo tipo di emergenze e di realizzare costruzioni "in modo migliore rispetto ad altre parti" d'Italia. Lo ha sottolineato il sottosegretario responsabile del Dipartimento di Protezione civile, Guido Bertolaso, che ha partecipato ad un vertice nella Prefettura di Parma con il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, e con i responsabili degli Enti locali coinvolti.

21.50 - Crollata parte di una chiesa. Il crollo di parte della navata in conseguenza della scossa di terremoto non permetterà alla chiesa di Mamiano di Traversetolo di riaprire prima del fine settimana. Quindi, niente celebrazioni per il Natale. Non sono stati invece riscontrati pericoli in un'altra chiesa, quella di Bannone, dove sul soffitto si é aperta una crepa.

21.12 - Evacuata coppia di anziani nel Parmense. Una coppia di anziani è stata evacuata precauzionalmente dalla casa protetta di Cedogna, una frazione di Neviano degli Arduini, sull'Appennino parmense, nell'area dell' epicentro del terremoto. I carabinieri hanno notato, durante un sopralluogo, crepe piuttosto profonde nei muri dell'edificio ed è stato deciso il trasferimento dei due anziani, per la notte, nell'abitazione di alcuni familiari.

19.35 - Treni in ritardo fra Emilia e Lombardia. Vista la mancanza di alternative, tutti i treni, dai regionali a quelli ad Alta velocità, hanno accumulato ritardi variabili, arrivati in alcuni casi anche a due ore. La linea Modena-Mantova-Verona è stata riaperta alle 17.45, mentre quella fra Bologna e Milano è stata sbloccata un po' più tardi.

19.23 - Lesionata chiesa nel Parmense. La scossa di terremoto dovrebbe essere la causa delle lesioni della chiesa parrocchiale di Mamiano, piccola frazione alle porte di Traversetolo, in provincia di Parma. Una delle navate è parzialmente crollata.

18.21 - Agenzia per il Po: "Nessuna criticità". L'Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo) non segnala elementi di criticità sull'asta del grande fiume a seguito della scossa di terremoto avvertita nel pomeriggio. Lo ha reso noto la stessa struttura, che ha sede a Parma e che ha immediatamente attivato i controlli sulle opere e strutture di difesa idraulica di propria competenza.

18.14 - Continua monitoraggio in Emilia, pochi danni. Continuano a essere tranquilizzanti le notizie che giungono dalle province di Parma e Reggio Emilia, dove il terremoto è stato maggiormente avvertito. Secondo un punto della situazione fatto alle 18 con la Prefettura di Parma, non sono stati segnalati problemi alle persone né danni di particolare gravità.

18.01 - Fs, linee riattivate dopo venti minuti.
E' ripresa poco dopo le 17 la circolazione ferroviaria sulle linee Bologna-Verona, Bologna-Padova e Milano-Piacenza. Lo comunicano le Ferrovie dello Stato spiegando che l'interruzione, durata poco più di 20 minuti, si è resa necessaria dopo la scossa di terremoto per permettere ai tecnici di RFI di verificare l'integrità dell'infrastruttura ferroviaria.

17.52 - Protezione Civile, riunita unità di crisi. L'unità di crisi della Protezione Civile presieduta dal capo del Dipartimento, Guido Bertolaso, è riunita per fare il punto della situazione dopo la forte scossa di terremoto. Al momento comunque, sottolineano dal Dipartimento, "non vengono segnalate criticità gravi, né tantomeno situazioni in cui sono coinvolti cittadini".

17.40 - Scoppia tubatura nel Parmense, nessun danno. Durante il terremoto, fra Langhirano e Pastorello, nel Parmense, è scoppiata una tubatura di metano sotto il manto stradale. La strada è interrotta ed è presidiata da carabinieri e vigili del fuoco, ma non c'è stato nessun danno né per le persone né per gli edifici.

17.26 - Emilia Romagna, Vvff: "Per ora nessun danno". Fino alle 17.15 non sono giunte segnalazioni di danni a persone o cose all'Ispettorato regionale dei Vigili del fuoco, che ha sede a Bologna. "Siamo in costante contatto con i nostri comandi provinciali - ha riferito una fonte dell'Ispettorato - e fino a questo momento possiamo dire che non abbiamo ricevuto segnalazioni per richieste di intervento o di soccorso. Le uniche riguardano la caduta di qualche intonaco o di calcinacci, ma nulla di più".

17.25 - Scossa avvertita in Trentino. La scossa di terremoto delle 16.25 è stata avvertita anche in Trentino, soprattutto nei piani alti. Numerose le chiamate dei cittadini ai centralini dei vigili del fuoco e della Polizia municipale per avere informazioni. Non si segnalano né danni né feriti.

17.21 - A Perugia chiamate a Osservatorio sismologico. Avvertito dalla popolazione anche a Perugia il terremoto che ha interessato una vasta aerea del Centro-Nord Italia. Diverse le chiamate giunte all'osservatorio sismologico Andrea Bina per chiedere informazioni.

17.15 - A Mantova scossa avvertita soprattutto in zona Sud. La forte scossa di terremoto è stata avvertita anche in tutto il Mantovano ma non si registrano danni a persone o cose. Data la vicinanza all'epicentro la zona dove la scossa è stata avvertita più intensamente è la parte a Sud della provincia che confina con l'Emilia Romagna e in particolare il Viadanese e l'Oltrepò che confinano con le province di Parma e Reggio Emilia.

17.14 - Palazzi oscillano nella Bergamasca. Sono state avvertite anche a Bergamo e provincia le due scosse di terremoto di 5,2 gradi della scala Richter, il cui epicentro è stato individuato in provincia di Reggio Emilia. In entrambi i casi gli edifici hanno oscillato per una decina di secondi, tra le 16.24 e le 16.25, ma non si registrano al momento danni a cose né a persone. In tanti, però, hanno chiamato il comando dei vigili del fuoco per avere notizie.

17.11 - Fs, temporanea interruzione linee ferroviarie. A seguito della scossa di terremoto registrata intorno alle 16.25, con epicentro in provincia di Reggio Emilia, Ferrovie dello Stato comunica che è stata temporaneamente interrotta la circolazione ferroviaria lungo le linee Bologna - Verona e Bologna - Milano. Sono previsti pertanto ritardi nella circolazione ferroviaria tra le città interessate con possibili ripercussioni anche nelle aree limitrofe.

17.03 - Boschi (Invgi): "Probabili scosse di assestamento". C'è il rischio, nelle prossime ore, di ulteriori scosse di assestamento dopo il terremoto di magnitudo 5.2 avvertito in buona parte del Centro-Nord Italia. Ad affermarlo è il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Enzo Boschi. "E' altamente probabile - ha detto Boschi - che nelle prossime ore possano verificarsi altre scosse di assestamento, ma di minore intensità".

17.00 - Scossa più intensa nel Modenese. E' stata avvertita anche a Bologna la scossa di terremoto che ha interessato tutta l'Emilia Romagna e parte del Nord Italia. Il fenomeno sismico è stato particolarmente intenso nel modenese. La Protezione civile della Regione ha già attivato i primi monitoraggi sugli effetti del sisma. Nel capoluogo l'oscillazione è stata sentita in particolare da chi era in casa nei piani alti dei condomini.

16.55 - Accertamenti in corso in Emilia Romagna.
"Stiamo compiendo tutti gli accertamenti necessari e ci siamo mossi per avere ogni informazione utile. Per ora non abbiamo avuto segnalazioni relative a richieste di intervento, ma per esperienza occorre essere cauti in questo momento". Lo ha detto il responsabile della Protezione civile dell'Emilia-Romagna, ingegner Demetrio Egidi.

16.54 - Scossa avvertita in Toscana. Una scossa di terremoto è stata avvertita in diverse aree della Toscana. A vigili del fuoco e protezione civile stanno arrivando le segnalazioni dei cittadini, in particolare, dal Mugello e dalle province di Firenze, Pistoia e Lucca. In Versilia la scossa è stata avvertita sia sulla costa sia nell'entroterra.

16.50 - Paura a Parma, telefoni isolati. La scossa è stata avvertita in maniera fortissima a Parma, la città più vicina all'epicentro. In tutti gli edifici si sono sentite due distinte forti scosse. Non si registrano particolari danni in città. I vigili del fuoco, per il momento, non segnalano crolli, anche se alcune zone della provincia sono rimaste isolate a causa del guasto delle linee telefoniche e dei ripetitori dei cellulari.

16.48 - Scossa avvertita anche a Bolzano. La scossa di terremoto è stata avvertita alle 16.25 anche a Bolzano. Nei piani alti delle case si sono visti sobbalzare i sopramobili e i lampadari. La scossa è durata alcuni secondi. Numerose chiamate sono giunte al comando del corpo permanente dei vigili del fuoco, per il momento non si segnalano né danni né feriti.

16.44 - Scossa senita bene a Trieste. La scossa di terremoto, con epicentro nelle province di Parma e Reggio Emilia, è stata avvertita bene a Trieste. Hanno tremato soprattutto i piani alti delle abitazioni. La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia non ha segnalato danni particolari. A Udine la scossa non è stata avvertita.

16.39 - Scossa avvertita anche in Piemonte. Il terremoto è stato sentito anche in Piemonte. Al momento non ci sono state segnalazioni di danni.

16.37 - Milano, molte chiamate al 118: per ora nessun ferito. Numerose le chiamate al 118 di Milano subito dopo la scossa di terremoto avvertita alle 16.25 a Milano e in altre città della Lombardia. Gli operatori della centrale operativa riferiscono  di essere stati tempestati di telefonate da parte di persone più che altro preoccupate. Per ora, secondo le primissime informazioni, non vi sarebbero feriti.

16.36 - Scossa avvertita in tutto il levante ligure. La scossa di terremoto è stata avvertita distintamente a Genova ed in tutto il levante ligure. Sinora non vengono segnalati danni, ma i centralini dei vigili del fuoco sono intasati di segnalazioni di cittadini allarmati.

16.30 - Scossa in Emilia, avvertita in centro-nord Italia. Una forte scossa di terremoto è stata avvertita in buona parte del Centro-Nord Italia, da Firenze a Trieste. L'epicentro del terremoto, secondo le prime informazioni, sarebbe tra Parma e Reggio Emilia, con una magnitudo di 5.2. I comuni prossimi all'epicentro sono sono Vetto e Neviano degli Arduini, in provincia di Parma, e Canossa in provincia di Reggio Emilia.

16.28 - Forte scossa di terremoto alle 16.25. Una forte e prolungata scossa di terremoto è stata avvertita nel Centro e Nord Italia alle 16.25. La scossa è stata registrata a Milano, Genova, Bologna, Venezia e Firenze.