FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Guede: "Deluso ma non sconfitto"

Perugia, ivoriano commenta condanna

"Sono deluso, ma non sconfitto".

Il giorno dopo la condanna a 30 anni di carcere per l'omicidio di Meredith Kercher, Rudy Guede è convinto che la battaglia non sia ancora finita anche se la sentenza del giudice lo ha provato molto. Nel carcere di Capanne Rudy ha raccontato ai suoi legali la prima notte dopo la condanna. "Siamo convinti - dice l'avvocato Nicodemo Gentile - che ci sono tutti gli elementi per cambiare il verdetto in appello".

In buone condizioni fisiche, Rudy ha dormito poco e appena ha visto i legali ha espresso tutto il suo sconforto. "Sono deluso soprattutto per quella violenza sessuale di cui mi si accusa e che non ho commesso - ha ribadito -. Ma non sono sconfitto, si può ancora lavorare".

Con agli avvocati l'ivoriano ha ricostruito i passaggi principali dell'inchiesta e insieme hanno parlato dei possibili percorsi che il Gup Paolo Micheli ha seguito per arrivare alla condanna a 30 anni. "Rudy è un combattente c'era il mondo intero che gridava alla sua condanna e l'ha ottenuta- ha spiegato l'avvocato Gentile - . Noi però siamo convinti che ci siano molti spazi su cui intervenire in appello".

Il gup Micheli: i tre imputati sulla scena dele delitto
La pluralità degli aggressori, il contesto sessuale e la compresenza dei tre imputati sulla scena dell'omicidio di Meredith Kercher. Sono questi per il gup di Perugia Paolo Micheli "i dati supportati da elementi istruttori certi e dalla logica" alla base della sua decisione. Micheli ha aggiunto che "sulla base di questi dati certi, la logica deve ripartire affrontando gli aspetti ancora incerti. Come quello legato all'incontro tra i tre imputati".

Secondo il giudice e' invece ''solo fantasia'' l'ipotesi che il delitto sia in qualche modo maturato ''nel contesto di Halloween, legato alla festa dei defunti o al mondo dei fumetti
manga''. Micheli ha detto che e' invece ipotizzabile un incontro tra i tre imputati ''avvenuto nel contesto dei locali notturni perugini''. ''Per questo poco cambia - ha aggiunto - che non emergano contatti telefonici prima del delitto. Tanto piu' che Guede non aveva il telefono cellulare, come è documentato''.