Giudice Usa:"Amanda e' innocente"

La lettera, come rivela il quotidiano "La Stampa" viene da Michael J. Heavey, giudice della Corte Suprema dello Stato di Washington. Che scrive: "Amanda rasenta, nel suo manifestarsi con gli altri, un candore, schiettezza e onestà inusitati". 

Un colpo di scena ad effetto, che arriva dalla patria dell'imputata nel giorno della requisitoria al processo di Perugia. Del resto, sottolinea il quotidiano torinese, "Non è un mistero che la 'lobby americana' stia premendo da tempo per presentare la sua connazionale come 'vittima innocente' ". "A difesa di Amanda - ricorda "La Stampa" - è sceso in campo recentemente anche il "New York Times", che ha messo in discussione le indagini coordinate dal pm Giuliano Mignini. E dagli Stati Uniti non si è mai negato il disappunto per l'atteggiamento 'colpevolista' dei media italiani". 

Per smontare questo atteggiamento, il giudice Heavey prosegue: "Probabilmente, molti sono convinti della malvagità e diabolicità di questa giovane (di certo la stampa si è adoperata a costruire una immagine tale della ragazza), ma sono convinto del contrario. L'intera comunità di Seattle puo' testimoniare la sua bontà d'animo e la sua assoluta mancanza di cattiveria". Amanda è "angelica" e "tutti gli amici - scrive ancora il giudice di Seattle - sono profondamente convinti della sua innocenza. Secondo loro, Amanda è un personaggio che si fida ciecamente degli altri esseri umani".

Sempre secondo il quotidiano ci sarebbe un'altra lettera, ma non firmata dal giudice Heavey, già in viaggio indirizzata al Csm.