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Roma,coppia gay aggredita in strada

Insulti e sassate perché si baciavano

Una coppia di uomini di 28 anni è stata presa di mira da un gruppo di adolescenti a Roma, nei pressi dei Fori imperiali.

I due stavano camminando mano nella mano quando sono diventati il bersaglio di sputi e lancio di bottiglie e sassi da parte dei giovani, che li hanno voluti punire anche con pesanti insulti per le loro effusioni in pubblico. Le vittime dell'aggressione hanno denunciato l'accaduto alle forze dell'ordine arrivate sul posto.

La denuncia pubblica del fatto arriva dall'Arcigay della capitale, secondo cui nella notte tra lunedì 8 e martedì 9 settembre, i due fidanzati, entrambi di 28 anni, dopo aver trascorso una serata alla Gay Street, si dirigevano verso i Fori Imperiali mano nella mano. Improvvisamente sarebbero stati aggrediti da un gruppo di 8-10 giovanissimi ragazzi, che li hanno insultati pesantemente e lanciato sputi, pietre e bottiglie. I due hanno chiesto aiuto e denunciato l'accaduto alle forze dell'ordine.

"Ancora una volta una terribile testimonianza di intolleranza verso le persone gay e verso l'amore omosessuale - afferma Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma -: i due ragazzi aggrediti si tenevano per mano e questo è bastato a scatenare gli insulti e l'aggressione. Ci preoccupa molto il clima di violenza che si respira in città, per questo ci auguriamo che le istituzioni collaborino con tutte le associazioni lesbiche, gay e trans per mettere a punto un serio piano per la sicurezza e contro l'omofobia".

Uno degli aggrediti: "Ci gridavano quelli come voi non li vogliamo in Italia"
"I ragazzi che ci hanno aggrediti ci gridavano 'quelli come voi non li vogliamo in Italia' e poi ci tiravano i sassi". Uno dei due giovani aggrediti, ricorda con chiarezza la voce degli aggressori, perché erano "voci di ragazzini, con forte accento romanesco: ce ne hanno dette di tutti i colori", racconta. Il giovane che con il suo compagno vive a Bologna ma aveva voluto passare con lui una serata a Roma, racconta la brutta vicenda: "Intorno all'una ci trovavamo dalle parti dell'Altare della Patria e abbiamo deciso di raggiungere alcuni nostri amici, in un locale di via San Giovanni in Laterano". La coppia si incammina, mano nella mano, poi continua la passeggiata abbracciata. "Sono stato colpito da uno sputo che veniva dall'alto, dov'è la basilica di Massenzio. Ho alzato la sguardo e ho visto una decina di ragazzetti che hanno cominciato ad insultarci, lanciandoci anche una bottiglia di plastica. Dopo un mio primo cenno di reazione, abbiamo preferito proseguire la nostra passeggiata, sempre abbracciati. Loro hanno, quindi, cominciato a lanciarci contro dei sassi, una decina, che per fortuna non hanno colpito nessuno".La coppia ha chiamato il 112 ma forse non denunceranno gli aggressori. "Siamo rientrati a Bologna in giornata - conclude - e non so se presenteremo una denuncia. Siamo molto amareggiati per quello che è accaduto, forse l'Italia e Roma, stanno davvero cambiando, in peggio".

Alemanno: "Esprimo solidarietà alla coppia"
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, si augura che i responsabili del gesto vengano trovati al pù presto ed esprime solidarietà alla coppia. "Apprendiamo con sconcerto che purtroppo ancora una volta a Roma si è ripetuto un atto di aggressione ai danni di giovani gay - dice il primo cittadino -. Nell'esprimere la nostra solidarietà alle vittime di questa assurda violenza, vogliamo ribadire, come dichiarato più volte, la piena condanna da parte dell'amministrazione capitolina e di tutta la città di Roma a ogni tipo di discriminazione".

"Esprimo piena solidarietà ai due ragazzi aggrediti e preoccupazione per il clima di intolleranza che si sta espandendo in città", dice in una nota l'assessore provinciale alle Politiche culturali di Roma, Cecilia D'Elia.

"Esprimere solidarietà non è sufficiente - dice Anna Paola Concia, deputata del Partito Democratico -. Alla ripresa dei lavori parlamentari la Commissione Giustizia inizierà a discutere la mia proposta di legge contro gli atti di odio omofobico, che prevede anche azioni positive per educare al rispetto verso le diversità sessuali. Noi deputati, di destra e sinistra dobbiamo urgentemente affrontare l'emergenza omofobia e risolvere il problema".