FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

'ndrangheta, decapitate cosche

In manette esponenti dei Piromalli-Molé

Una ventina di fermi sono stati eseguiti nella zona di Gioia Tauro dai carabinieri del Ros e dalla squadra mobile di Reggio Calabria.

E' stato così decapitato il nucleo di comando delle cosche Piromalli e Molé di Gioia Tauro. Da quanto emerge dalla indagini, era in corso una faida all'interno della cosca con una frangia scissionista. Gli arrestati sono accusati di vari reati tra cui l'omicidio.

Dalle indagini, secondo quanto si è appreso, è emerso che dopo la morte dei capi storici, i "don" del clan,  Mommo Piromalli e Peppino Piromalli, gli attuali componenti delle famiglie non sarebbero riusciti a mantenere i necessari equilibri per governare una delle più potenti e blasonate cosche nella storia della 'ndrangheta di tutti i tempi.

Le ipotesi  di reato per gli arrestati sono: associazione mafiosa, estorsioni, omicidio, l'ultimo, in ordine di tempo, quello commesso ai danni di Rocco Molé, fratello di Domenico detto "Mico,Mico", e, soprattutto, di Girolamo, ''Mommino'', la vera testa pensante, secondo gli inquirenti, di quello che ormai viene identificato dagli inquirenti come il "troncone scissionista" della casa madre, appunto i Piromalli.

All'esito positivo dell'operazione, secondo gli investigatori, hanno contribuito in maniera determinante le intercettazioni ambientali e telefoniche. Dalle indagini sarebbero emersi anche collegamenti politici e istituzionali, in Italia e sullo scenario internazionale. Anche alcuni imprenditori e professionisti risultano nell'elenco delle persone sottoposte a fermo. Secondo l'accusa, erano legati alla cosca nella gestione di alcuni affari.